CRISTINA LORENZI
Cronaca

Gabbani, la delusione. La produzione critica: "Concerto, bis difficile"

Il manager Vittori parla di una guerra che ha strumentalizzato l’evento "Doveva essere un regalo. Non credo si ripeterà, semmai senza politici".

Gabbani, la delusione. La produzione critica: "Concerto, bis difficile"

Gabbani, la delusione. La produzione critica: "Concerto, bis difficile"

"E’ frustrante che un concerto che avrebbe dovuto valorizzare la città sia diventato strumento di sterile lotta politica". Se la prende con l’opposizione il manager di Francesco Gabbani, Andrea Vittori, il quale sottolinea come la città abbia sprecato una splendida opportunità data dal concerto evento del 9 settembre scorso a Carrarafiere. E andando oltre spiega che se qualcosa potrà essere ripetuto, sarà sicuramente senza alcun legame con la politica.

"Francesco è affezionato alla sua città – spiega Vittori – e ha voluto fare questo grande regalo senza percepire un solo euro. Non solo, al momento non abbiamo ricevuto alcun contributo dal Comune e siamo in perdita di ben 160mila euro. Siamo in fase di verifica dei conti e non è escluso che quando il Comune avrà deciso come comportarsi non passiamo alla donazione degli alberi per le pinete, come avevamo promesso".

Poi Vittori passa alla genesi del pasticciaccio che è presto stato trasformato da una splendida opportunità per far brillare la città in un evento divisivo che, nonostante il protagonista fosse il cantante amatissimo dai carraresi, ha visto prima la concomitanza con il Festival Con-Vivere, poi la soppressione della Festa della birra, poi ancora il segretario comunale che, regolamento alla mano, aveva sconsigliato il contributo, arrivando poi, per altri motivi, alle dimissioni, infine i commercianti sul piede di guerra, esclusi dalla vendita del catering in fiera.

Insomma difficile dire che si sia saputo sfruttare al meglio la meravigliosa opportunità offerta dal cantante di Occidentalis karma. Da qui lo stesso Vittori che sottolinea con rammarico come l’evento sia stato strumentalizzato a fini politici dall’opposizione per affossare l’amministrazione, "quando tutta la città avrebbe dovuto fare quadrato sulla questione e valorizzarla al massimo". In primis Vittori se la prende con Simone Caffaz che "non può accusare la nostra Spa dicendo che si tratta di una società che ha cessato l’attività. Sta dicendo una serie di bugie smentite da atti e documenti. Bastava fare una visione alla Camera di commercio per sapere come stanno le cose. Per quanto riguarda la parte comunale – insiste Vittori – al momento non abbiamo ricevuto un solo euro di contributi pubblici, Gabbani non ha percepito, come era stato annunicato, alcun cachet, e siamo in rimessa di 160mila euro. Avremmo fatto meglio a non accettare il contributo del Comune e cercare sponsor privati. L’allestimento, così come lo ha voluto fare Francesco, lasciando un grande regalo alla città e creando un evento unico, è costato più del previsto, dal momento che attrezzare quella location e metterla in sicurezza è stato più complicato e costoso del previsto".

Spiegando che l’intera procedura è ancora del tutto in divenire, Vittori dichiara : "Stiamo aspettando che si chiudano i conti da parte del Comune per capire in che modo potremmo contribuire. Tuttavia sarebbe bello che la città sui unisse per rendere il giusto apprezzamento a un evento che ha portato grande prestigio al territorio. L’intenzione è quella di non fare più niente a Carrara per tutti i problemi che sono sorti. E’ stato tutto molto difficile. E’ molto frustrante per chi investe vedere simili reazioni. Se anche trovassimo il modo di ripetere l’evento, lo faremo sicuramente senza alcun intervento della politica così evitiamo le polemiche che hanno rovinato l’intero progetto. Non esiste che un evento senza fine di lucro, regalato alla città si trasformi in un’arma per una battaglia ingiustificabile".