Inseguimento a folle velocità dopo il furto in villa

Massa Carrara, 6 aprile 2015  - SEMBRAVA il film già visto pochi giorni fa sul viale Roma: i «cattivi» inseguiti a tutta velocità dalle auto della polizia, sotto lo sguardo sconcertato di decine di automobilisti che si sono visti superare a folle velocità. Mezz’ora da alta tensione partita a Lido di Camaiore dove una banda composta da due persone si è introdotta nel giardino di una villa, con l’intento di commettere un furto. Pensavano di poter agire indisturbati ma proprio mentre stavano cercando di forzare una porta, i padroni di casa hanno fatto ritorno alla villa trovandosi così faccia a faccia con i ladri. Immediata la richiesta di intervento al 113 che ha inviato sul posto una volante in servizio nelle vicinanze; i ladri vistisi scoperti si sono dati alla fuga bordo di una Opel Corsa. Da lì l’inizio di un lungo inseguimento sull’Aurelia in direzione nord; all’ingresso del territorio di Montignoso la pattuglia del commissariato di Viareggio ha chiesto l’appoggio ai colleghi della Questura di Massa per cercare di fermare la corsa dei fuggitivi, per nulla intenzionati ad arrendersi. Il suono delle sirene, il rombo dei motori lanciati al massimo dei giri ha richiamato l’attenzione di chi in quel momento si trovava a transitare sull’Aurelia. Anche perchè era troppo fresco il ricordo di quanto accaduto pochi giorni fa lungo il viale Roma, con l’inseguimento alla banda che alla fine è riuscita a far perdere le tracce dopo una rocambolesca fuga. L’Opel Corsa ha attraversato il centro di Massa tirando dritto fino a Romagnano e da qui in direzione Nazzano, dove alle pattuglie di Viareggio e Massa si è aggiunta quella del commissariato di Carrara.

DALL’AURELIA la banda ha imboccato il viale XX settembre a Carrara per poi zigzagare nelle stradine di Avenza e Marina di Carrara, dove sono riusciti a fare perdere le loro tracce. Hanno abbandonato la Opel in via Podenzana per poi proseguire la fuga a piedi: non è escluso che abbiano scelto di fermarsi proprio lì, contando sulla presenza in zona di qualcuno in grado di poterli aiutare a nascondersi. Tutte ipotesi al vaglio della polizia; all’interno della Opel (risultata rubata) sono stati trovati alcuni arnesi di scasso. Sul posto per i rilievi del caso anche gli agenti della polizia scientifica: sull’auto potrebbero esserci elementi utili per identificare i ladri, dei quali per ora c’è la sola descrizione dell’abbigliamneto. Il giubotto scuro del conducente e soprattutto la gonna larga e variopinta della donna al suo fianco farebbero pensaro all’azione di due nomadi. Solo ipotesi, almeno per ora.