MONICA LEONCINI
Cronaca

L’ultima battaglia della Comunità terapeutica. Sfratto del Comune, la ‘Tiziano’ ora chiude

Aulla, sul futuro degli ospiti psichiatrici e dei dipendenti pesa il contenzioso con l’amministrazione e le condizioni della struttura

Aulla, sul futuro degli ospiti psichiatrici e dei dipendenti pesa il contenzioso con l’amministrazione e le condizioni della struttura

Aulla, sul futuro degli ospiti psichiatrici e dei dipendenti pesa il contenzioso con l’amministrazione e le condizioni della struttura

Da un possibile ampliamento, alla cessazione dell’attività. La comunità terapeutica Tiziano, al cui interno opera personale del gruppo ‘La Villa’, è a un passo dal chiudere i battenti. Dopo un lungo contenzioso, non ancora sanato, con il Comune di Aulla, a fine mese terminerà il contratto di gestione della struttura. Sul tavolo un’ordinanza di sgombero emessa dal Comune di Aulla, proprietario dell’immobile, e le pessime condizioni del fabbricato confinante, la cui mancata manutenzione comporta gravi criticità anche alla “Tiziano”. E’ il gruppo stesso a comunicare la decisione, presa però in maniera sofferta. "Nel corso dei mesi passati – scrive – abbiamo costantemente manifestato la nostra disponibilità a valutare una prosecuzione del servizio, laddove si fossero presentate le condizioni necessarie per garantire una continuità operativa sostenibile e coerente con gli impegni assunti. Tuttavia, preso atto del venir meno di tali presupposti oggettivi e l’assenza di interesse da parte degli altri soggetti coinvolti, la nostra società è oggi costretta a destinare le proprie risorse ad altri progetti".

A malincuore, perché il progetto Tiziano è nato 23 anni fa come un programma sperimentale all’interno di un’altra struttura del gruppo, sempre ad Aulla, ed è diventato, anche grazie all’impegno della società, un progetto accreditato da Regione Toscana e riconosciuto per rilevanza sanitaria da tutti i presidi sanitari regionali. La struttura residenziale “Tiziano” accoglie pazienti psichiatrici. Un immobile appena fuori del centro urbano di Aulla, sulla collina dietro al Parco della Brunella, in località Barcara. La parte dell’edificio occupata da ospiti e dipendenti è stata risanata completamente dal gruppo, ma confina con un’altra parte dell’edificio che il Comune ha dato in comodato d’uso alla Asl e che versa da anni in stato di degrado e abbandono. La parte degradata sta creando all’altra problemi che si stanno aggravando: alcune stanze confinanti, come infermeria e studi medici, hanno avuto crolli di cartongesso provocati dalle infiltrazioni e ora sono inagibili. Il gruppo si è impegnato a sistemare una rete per dividere gli spazi ed evitare che i pazienti possano ferirsi accidentalmente o volontariamente. Ma le infiltrazioni sono anche in alcune stanze degli ospiti, sistemate con interventi tampone realizzati dalla stessa società. Società che da tempo si dice disposta ad acquisire la parte in disuso, per ampliare il progetto e aumentare i posti letto.

L’annunciata cessazione delle attività a fine mese non mancherà di creare grossi problemi per gli ospiti, soggetti molto fragili, e anche ai lavoratori. "Nei giorni scorsi il gruppo La Villa – scrive – ha inviato una comunicazione ai referenti istituzionali coinvolti, condivisa con il personale in servizio alla comunità Tiziano, con l’obiettivo di garantire massima trasparenza e tempestività. La comunicazione è stata pensata per consentire una corretta presa in carico degli ospiti da parte della Asl competente e titolare dell’accreditamento, a partire dal primo luglio, assicurando la necessaria continuità assistenziale nella fase di transizione. Il nostro personale, a seguito della conclusione dell’attività, sarà interamente ricollocato all’interno delle altre strutture del gruppo, nell’ottica di una valorizzazione professionale e di una gestione attenta delle risorse umane. Confermiamo disponibilità al dialogo e alla collaborazione con tutte le istituzioni coinvolte, per accompagnare in modo responsabile e costruttivo la fase di transizione". L’azienda sanitaria ha inviato una lettera interlocutoria in cui chiede al gruppo di non abbandonare il servizio, auspica un incontro diretto tra le parti in causa per cercare di risolvere il problema, nel rispetto di utenti e dipendenti.

Il sindaco Roberto Valettini ‘sul caso-Tiziano’ ha le idee chiare. "L’amministrazione comunale – afferma – farà di tutto per trovare un punto di incontro, valutando che gli accordi abbiano la disponibilità di tutte le parti coinvolte. Elementi prioritari sono i dipendenti e gli utenti, ma nell’accordo è necessario che ognuno faccia la sua parte".