FIVIZZANO
Un escavatore è sparito da un cantiere per il rifacimento della rete idrica a Bardine ed è stato ritrovato dai carabinieri nel Comune di Mulazzo. Il mezzo era nel cantiere della frazione fivizzanese dove erano cominciati lavori di scavo per sostituire le condotte soggette da anni a ripetute rotture lungo il ponte sul torrente Bardine. Il problema dei frequenti guasti era dovuto all’eccessiva pressione con cui l’acqua proveniente dall’acquedotto della Tecchia sopra di Tenerano arriva nella vallata della Pesciola. Quindi la decisione di sostituire con tubi di dimensioni maggiori e di nuova fattura tutto il tratto esposto alle frequenti rotture. I lavori di scavo erano iniziati alacremente e istituito un senso unico alternato regolato dai semafori sulla provinciale. Ma dopo alcuni giorni il cantiere si era fermato, con stupore degli abitanti della zona. La curiosità di qualcuno di loro ha consentito di scoprire la causa dell’interruzione: l‘escavatore utilizzato per il complesso scavo una notte era stato rubato. Il proprietario del mezzo ha presentato una denuncia ai carabinieri della Stazione di Fivizzano che hanno avviato le indagini. Un lavoro a quanto pare ben diretto: i militari, circa una settimana dopo il furto, sono riusciti a fiutare la pista giusta e hanno ritrovato il mezzo in una località del Comune di Mulazzo. Forse un furto su commissione: l‘escavatore probabilmente era destinato ad essere venduto, magari all’estero. Le indagini sono ancora in corso e potrebbe aver portato in questi giorni all’arresto di una persona per motivi legati alla detenzione e spaccio di droga. Accertamenti minuziosi quelli degli investigatori per dare un nome ed un volto al responsabile del furto dell’escavatore.
Roberto Oligeri