MICHELA CARLOTTI
Cronaca

Frana un monte, Cisa interrotta. Disagi per la statale bloccata

Nella notte una cascata di sassi e detriti sulla carreggiata ha paralizzato il traffico nella strada delle Lame

Frana un monte, Cisa interrotta. Disagi per la statale bloccata

Frana una parete: Cisa bloccata. Una grossa frana ha bloccato la circolazione in entrambi i sensi di marcia intorno all’una della notte tra sabato e domenica lungo la strada delle Lame di Aulla. La caduta di massi, terreno e detriti ha invaso l’intera careggiata della SS 62 statale della Cisa, nel tratto tra il chilometro 11,800 e il 12 in corrispondenza della casa cantoniera, vicino al Santuario Madonna degli Angeli.

Le abbondanti quantità di acqua assorbite dal terreno con le persistenti piogge dei giorni scorsi sono, con tutta probabilità, la causa del distacco della parete montuosa. Diversi gli automobilisti costretti nella notte ad invertire il senso di marcia per raggiungere il casello autostradale. Tra questi, anche il consigliere delegato alla sicurezza del Comune di Aulla, Alessandro Andellini: "Sono fortunato. Mi sono trovato di fronte alla frana a pochi istanti dalla sua caduta, credo, perché sentivo ancora lo scricchiolio degli alberi e c’era polvere".

Prima della sua, c’erano altre due auto: "Mi sono sincerato che nessuno fosse rimasto leso. Subito ho fatto partire la chiamata al 112, al sindaco e alla polizia municipale". L’orario è stato provvidenziale per scongiurare la tragedia. Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco di Aulla, i Carabinieri di Pontremoli, la Polizia Municipale di Aulla. Si è immediatamente attivato anche il sindaco di Aulla, Roberto Valettini: "Sono in contatto con il responsabile della struttura territoriale Anas Toscana, Stefano Liani. Mi ha detto che la società farà un intervento con massima urgenza a monte, per eliminare le situazioni persistenti di pericolosità. Ma già domani (oggi pe rchi legge ndr) la società interverrà per risolvere le criticità sull’asse stradale. In quella sede valuterà la possibilità di attivare fin da subito il senso unico alternato". Il sindaco a riguardo, però, anticipa le sue perplessità: "La pericolosità su a monte c’è, ed è visibile anche ad occhio nudo. Ho la sensazione che non vi siano le condizioni per l’immediata attivazione del senso alternato in sicurezza". Proprio in attesa del parere Anas e nell’eventualità di tempi incerti sulla riapertura del tratto stradale, molti cittadini hanno già lanciato un appello all’amministrazione comunale. "Mi auguro che il Comune di Aulla si adoperi per rendere, in emergenza, il tratto di autostrada da Aulla a Santo Stefano gratuito. Il minimo che si possa fare, credo" dichiara Costantino Galimberti. Residente a Calamazza, sia lui che la moglie transitano più volte al giorno nel tratto interessato dalla frana: "Sia per lavoro, sia per accompagnare e riprendere nostro figlio che frequenta le scuole elementari di Belaso". Si tratterebbe di fare quotidianamente un tragitto autostradale obbligato dal casello di Santo Stefano a quello di Aulla e viceversa, ad un costo di 2,80 euro a pedaggio. Sentito, il sindaco Valettini ha prontamente riferito: "Ho subito contattato la società Autocamionale della Cisa: ho richiesto la gratuità del tratto autostradale per i residenti nel caso in cui dovesse protrarsi l’interruzione".

Si torna, dunque, a fare i conti con la fragilità di un territorio già fortemente esposto al rischio idrogeologico e che ad ogni temporale soffre. Tanti gli sfoghi dei cittadini sui social. Si lamenta la carenza di investimenti da parte degli enti preposti ma anche l’incuria umana e la sconsideratezza di interventi di disboscamento: azioni che, con il taglio delle piante e delle radici, sottraggono al terreno la sua architettura naturale innescando la degradazione del suolo e di conseguenza l’instabilità dei versanti. "È giunto il momento di mettere in sicurezza il territorio e non basteranno le reti. Occorreranno interventi più drastici" si legge in un commento.