
Due frane e un intervento fatto a metà. Siamo a Gignago, piccola frazione del Comune di Fosdinovo, dove i residenti...
Due frane e un intervento fatto a metà. Siamo a Gignago, piccola frazione del Comune di Fosdinovo, dove i residenti sono arrabbiati perché la promessa di sistemare la frana non è stata mantenuta. Non è frana qualsiasi, è uno smottamento che, se dovesse ricadere, chiuderebbe l’unica via di accesso al paese. "La prima frana - ricordano i residenti - era caduta il 15 marzo, senza causare feriti, fortunatamente. Siamo rimasti isolati per molto tempo, passavamo a nostro rischio e pericolo, perché c’era un’ordinanza del sindaco. Poi sono cominciati i lavori, non ancora finiti. L’amministrazione ci ha assicurato di avere a disposizione la somma necessaria per intervenire, solo che i lavori si sono fermati". La strada è stata poi interessata da un’altra frana, verso metà aprile. L’intervento resta incompiuto, ci sono i blocchi, ma non ci sono le reti di contenimento, quindi si rischia di nuovo, in caso di pioggia. Nel frattempo parte della carreggiata è stata invasa da erbacce spontanee: transitare diventa ancora più pericoloso.
"L’abbiamo pulita noi con il decespugliatore - dicono i residenti - per limitare il pericolo". Gli abitanti hanno protestato, scritto, alcuni sono stati in Comune a perorare la propria causa, ma per ora nessuna risposta. "Ci era stato garantito un appuntamento per condividere con la cittadinanza gli esiti delle analisi svolte dal Genio Civile - si legge in una lettera - nonché ipotesi di intervento e strategie per il reperimento dei fondi necessari, non risultano essere stati convocati ulteriori momenti di confronto o aggiornamento. A quanto ci risulta, il Genio Civile ha già fatto i sopralluoghi, riteniamo quanto mai urgente e importante informare la popolazione sugli esiti delle valutazioni tecniche e sulle decisioni che l’amministrazione comunale intende adottare per garantire la messa in sicurezza delle aree interessate, nonché la tutela dell’incolumità pubblica e privata. Siamo consapevoli della complessità della situazione e delle difficoltà legate alla gestione di emergenze territoriali, ma confidiamo nella volontà del Comune di mantenere un rapporto di trasparenza e collaborazione con la cittadinanza, coinvolgendola e aggiornandola. Ribadiamo la crescente preoccupazione per lo stato attuale delle cose. Sebbene l’arrivo dell’estate possa ridurre la percezione dell’urgenza, riteniamo che questo sia il momento più adatto per avviare gli interventi necessari, il paese si popola sempre di più in estate. Abbiamo inoltre piena consapevolezza che le sempre più frequenti e intense piogge autunnali potrebbero aggravare drasticamente la situazione, qualora non vengano attivati al più presto i lavori di messa in sicurezza. Chiediamo quindi la fine del lavori e la rimozione del mezzo da riparare, abbandonato sulla strada e inquinante, a causa di una perdita d’olio".
Monica Leoncini