REDAZIONE MASSA CARRARA

Fra Mario in fuga da Israele: "Così siamo scappati da Gerusalemme". La salvezza in Giordania

Il vescovo Vaccari faceva parte della delegazione toscana in pellegrinaggio. Con lui anche il parroco di Casola, don Massimo, e quello di Mirteto, don Stefano. "Stiamo tutti bene e appena possibile prendiamo un volo per l’Italia".

Il vescovo Vaccari faceva parte della delegazione toscana in pellegrinaggio. Con lui anche il parroco di Casola, don Massimo, e quello di Mirteto, don Stefano. "Stiamo tutti bene e appena possibile prendiamo un volo per l’Italia".

Il vescovo Vaccari faceva parte della delegazione toscana in pellegrinaggio. Con lui anche il parroco di Casola, don Massimo, e quello di Mirteto, don Stefano. "Stiamo tutti bene e appena possibile prendiamo un volo per l’Italia".

Tra i vescovi toscani bloccati in Terra Santa dopo l’attacco di Israele all’Iran c’è anche Mario Vaccari. Con il vescovo della nostra Diocesi, ci sono anche don Stefano Lagomarsini, parroco di Mirteto, e don Massimo Redaelli, parroco di Casola e dell’unità pastorale di Soliera. Stanno tutti bene, ma il loro pellegrinaggio si è concluso con una giornata di grande tensione e preoccupazione. Il gruppo di religiosi, e con loro anche alcuni laici, ieri è dovuto letteralmente fuggire da Israele, di prima mattina. Una fuga improvvisata organizzata in poco tempo grazie alla collaborazione della Custodia di Terra Santa, del patriarcato di Gerusalemme, della Nunziatura Apostolica.

Siamo riusciti a contattare il vescovo Mario proprio mentre raggiungeva la salvezza in Giordania. "Siamo scappati da Gerusalemme – ha detto fra Mario – e ora siamo entrati in Giordania. Stiamo bene ma non sappiamo ancora niente. Appena possibile prendiamo un volo per l’Italia". Anche altri ’pellegrini’ sono riusciti a contattare l’Italia. "Ci hanno portato fuori dalla città vecchia di Gerusalemme che adesso è chiusa, come gli spazi aerei – ha spiegato Simone Pitossi, giornalista di Toscana Oggi che accompagna il gruppo –. Tutti i collegamenti stradali sono interrotti. A Notre Dame siamo stati in attesa di un mezzo per raggiungere la Giordania". E poco più tardi ha aggiunto: "Abbiamo passato il confine tra Israele e Giordania ad Allenby, adesso siamo su due pulmini che ci porteranno ad Amman".

L’arrivo in Giordania è stato intorno a mezzogiorno mentre nel pomeriggio, alle 16, la delegazione toscana è riuscita a raggiungere la capitale Amman. "Siamo stati accolti in un albergo vicino al Terrasanta College, in attesa di poter trovare un volo per fare rientro in Italia", ha detto il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena e vescovo di Montepulciano, presidente della Conferenza episcopale toscana che guida la delegazione dei vescovi, insieme a fra Matteo Brena, commissario di Terra Santa per la Toscana. E proprio fra Matteo ha parlato di "situazione tranquilla". "Siamo ’custoditi’ dai frati che stanno accompagnando la delegazione nei vari spostamenti – ha affermato –. Lasciare Gerusalemme in questo modo è stato doloroso, ma è anche un modo per comprendere la precarietà che vivono le persone che abitano questi territori. Un’esperienza intensa, che ci interroga, un bagno di realtà che ci chiede di prendere posizione per la pace e ci invita a chiedere alla comunità internazionale di intervenire quanto prima".

Ricordiamo che fra Mario Vaccari era atteso ad Antona e al Convento dei Cappuccini a Massa per le messe in occasione della festa di Sant’Antonio da Padova.

Luca Cecconi