
Il fotografo Cesare Salvadeo, molto conosciuto per la sua professionalità
La fotografia spezzina perde oggi una delle sue voci più autentiche e intense: è scomparso Cesare Salvadeo, fotografo affermato non solo nella vicina provincia della Spezia, ma anche in quelle limitrofe. Nato e cresciuto alla Spezia, Salvadeo ha dedicato buona parte della sua carriera a raccontare il volto più vero della Lunigiana degli anni ’70, un mondo contadino ormai scomparso, fatto di gesti antichi, volti segnati dal lavoro e una quotidianità sospesa tra fatica e dignità.
Con il suo obbiettivo, ha saputo cogliere l’anima della nostra terra e della sua gente, andando ben oltre la mera documentazione: le sue fotografie sono opere d’arte, cronache visive capaci di restituire emozioni. Il reportage che realizzò in quegli anni è oggi il racconto più puro di un patrimonio umano e culturale destinato a scomparire sotto il peso della modernità.
Salvadeo non cercava la spettacolarizzazione, ma l’essenza. Inquadrature semplici, luce naturale, sprazzi di vita che ha continuato a scattare fino all’ultimo lungo le vie della sua Spezia. Proprio in questi giorni, il Gruppo Fotoamatori di Tresana, avrebbe dovuto consegnare al fotografo la tessera onoraria.
Così commenta il presidente Federico Spediacci: "Oggi è un brutto giorno per la Lunigiana e la fotografia. Lo avevamo invitato proprio ora a maggio per chiudere le proiezioni 2024-2025 con l’idea di conferirgli la tessera di Socio Onorario. Ci aveva risposto con la sua solita pacatezza dicendoci che gli faceva molto piacere ma che non sapeva quando sarebbe riuscito a venire. Speravamo tanto di averlo tra noi. Le fotografie di Cesare resteranno un enorme patrimonio per la Lunigiana e non solo. La sua eredità artistica è enorme e speriamo di riuscire a farne tesoro. Grazie di tutto Cesare e Buona Luce". I funerali all’Alma Mater giovedì 29 alle 10,30.
Anastasia Biancardi