DANIELE ROSI
Cronaca

Sicurezza e occupazione: "Cave, risposte concrete nel nuovo disciplinare"

La sindaca Serena Arrighi replica all’appello dei sindacati sl settore marmo "Tutela, ricadute e sicurezza sono nella legge 35 e noi le abbiamo dato gambe".

La sindaca Serena Arrighi replica all’appello dei sindacati sl settore marmo "Tutela, ricadute e sicurezza sono nella legge 35 e noi le abbiamo dato gambe".

La sindaca Serena Arrighi replica all’appello dei sindacati sl settore marmo "Tutela, ricadute e sicurezza sono nella legge 35 e noi le abbiamo dato gambe".

Ricaduta occupazionale e sicurezza. Sono queste le due priorità che l’amministrazione Arrighi ha perseguito, e su cui continuerà a puntare affrontando il tema del marmo. Rispondendo all’appello lanciato dai sindacati confederali, la sindaca Serena Arrighi restituisce un bilancio di quasi tre anni della sua amministrazione sul lavoro fatto intorno al lapideo, ricordando in particolare i molti tavoli aperti nel corso di questi anni e gli argomenti che via via sono stati portati all’interno degli uffici. "La nostra amministrazione non solo si è sempre assunta le proprie responsabilità – spiega Arrighi – ma ha dato risposte concrete e tangibili per garantire un futuro sostenibile all’intero settore". Se il tema degli ultimi giorni è stata senza dubbio la sentenza del Tar sull’articolo 21, che ha dichiarato illegittima la gara pubblica dando dunque ragione alle aziende del marmo che potranno così ricorrere a ditte di fiducia per la realizzazione dei progetti per la città, tra i tanti argomenti spicca anche la completa applicazione della legge regionale 35 del 2015. "Carrara ha confermato il proprio ruolo di riferimento – sottolinea la sindaca – compiendo passi avanti concreti per l’applicazione della legge. La tutela del bene comune, l’aumento delle ricadute sul territorio, il superamento del ricatto occupazionale e, prima ancora, la sicurezza dei lavoratori, sono i capi saldi sui quali si basa la 35 e nessuno ha fatto più del Comune di Carrara per dare le gambe a tutto ciò".

In questi tre anni inoltre, tra i temi portati avanti ci sono il regolamento sulla tracciabilità, la creazione dell’osservatorio del Marmo, il regolamento per le gare e la novità della firma per l’ordinanza che impone lo stop alle lavorazioni quando il caldo rende estreme le condizioni di lavoro. "Sono strumenti concreti – prosegue Serena Arrighi – e importanti innovazioni per l’intero comparto che già sono entrate in vigore e che rappresentano la prova tangibile di come la nostra amministrazione si sia sempre assunta fino in fondo le proprie responsabilità". Arrighi replica poi alla questione della cava dichiarata decaduta nel settembre 2023, provvedimento senza precedenti. "Il fatto che non si sia ancora arrivati all’apertura di un bando dipende solo dalla vicenda processuale in corso – sottolinea la sindaca –: dopo che il Comune ha vinto al Tar, c’è stato il ricorso al Consiglio di Stato del vecchio concessionario e in queste settimane attendiamo di conoscere la sentenza di secondo grado. Fino ad allora non è pensabile procedere con l’assegnazione di una convenzione che sarebbe ancora sub judice".

Sono intanto già state bandite le prime gare secondo il nuovo disciplinare. Gli uffici comunali stanno procedendo ad assegnare mappali la cui coltivazione potrà garantire più occupazione e sicurezza. Proprio nel disciplinare delle gare, l’amministrazione Arrighi ha voluto inserire norme specifiche che obbligano i concessionari a effettuare interventi per la sicurezza dei lavoratori e il miglioramento delle infrastrutture. Da mesi è poi in piedi la creazione di un tavolo sull’autotrasporto per discutere di maggiore garanzie per la categoria.