
di Daniele Rosi
Devastazione e tanti danni al curvone della Fossa Maestra. Nella notte tra martedì e mercoledì un mezzo finito contro bar e locali della zona ha distrutto parapetti e muretti. Bidoni dell’immondizia, transenne di sicurezza, cartelli stradali, siepi e muri di cinta sono stati spazzati via dalla velocità di un mezzo finito contro il muro. Ieri mattina alle prime luci dell’alba la scoperta e la segnalazione agli organi competenti, che hanno provveduto a ripulire il disordine prima dell’arrivo dei bagnanti. Un episodio che conferma ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la necessità di prendere delle precauzioni che possano ridurre il rischio di nuovi incidenti, considerata anche la forte densità di persone a piedi che attraversano la strada in quel tratto conosciuto come il curvone. Tra i primi a segnalare l’accaduto è stato Oscar Giangarè; conosciuto in zona per il suo ruolo all’interno del comitato alluvionati. "Al mattino presto mi sono trovato davanti un vero e proprio macello – racconta Giangarè – a quel punto ho chiamato i carabinieri e gli enti competenti che sono intervenuti per sistemare la zona. Per fortuna non ci sono stati danni a persone fisiche ma in ogni caso non è la prima volta che su questo tratto di strada transitano veicoli a velocità folle. Pensiamo solo alle tante famiglie che passano da queste parti, con passeggini e al rischio che possono correre. Menomale – conclude – che l’incidente è avvenuto in un orario in cui la strada era quasi deserta. Vanno presi immediatamente dei correttivi – conclude – primo su tutti mettere dei controlli di velocità".