Fonteviva all'Italian Chef Charity Night a Massa

Fonteviva è stata protagonista alla settima edizione di "Italian Chef Charity Night", un evento benefico a Firenze. L'azienda ha presentato la sua nuova linea "Premium" e ha contribuito alla raccolta fondi per la Fondazione Casa Marta. Una partnership che valorizza il brand Fonteviva ai più alti livelli.



Fonteviva all'Italian Chef Charity Night a Massa
Fonteviva all'Italian Chef Charity Night a Massa

L’acqua Fonteviva protagonista nei giorni scorsi alla settima edizione di "Italian Chef Charity Night" appuntamento a scopo benefico fra i più importanti della nostra Regione – organizzato, fra gli altri, dal giornalista Marco Gemelli, direttore della rivista enogastronomica ‘Il Forchettiere’ – che sulla terrazza panoramica di Forte Belvedere a Firenze ha riunito sedici fra i più importanti cuochi fiorentini e toscani per la tradizionale raccolta fondi quest’anno destinata alla Fondazione Casa Marta a supporto dell’hospice pediatrico per i piccoli malati oncologici. Fonteviva, da sempre attenta al sociale, è stata ben lieta di partecipare e di essere stata scelta per accompagnare i piatti "griffati" da questi importanti chef in una cornice così prestigiosa: con l’occasione – alla presenza (nella foto) del presidente Massimo Gelati e del consigliere Paolo Agostini – ha presentato anche nel capoluogo toscano la nuova linea ’luxury’ Fonteviva ’Premium’ (in versione Gold per la ’naturale’, Silver per la ’frizzante’) dedicata alla ristorazione d’eccellenza, che da fine settembre verrà proposta sul mercato in una sinuosa bottiglia in vetro bianco abbinata all’etichetta nera, elegante ed esclusiva, con tappi ’talog’ in oro o argento.

Anche questa partnership con l’evento "Italian Chef Charity Night" si inserisce in un costante lavoro da parte di Evam per valorizzare il brand Fonteviva ai più alti livelli e allargare gli orizzonti verso nuovi mercati. Incassati 13.500 euro "per una buona causa. La forza di un evento riuscito sta soprattutto nel team, e io sono orgoglioso della squadra che ha reso possibile tutto questo", conclude Gelati.