
Massimo Angeli del bar Ecuador e Giancarlo Albori, presidente dell’Anpi provinciale
Storia dei nativi americani e storia dei palestinesi: un parallelismo che ha messo in moto un tour volto alla sensibilizzazione su tematiche, purtroppo, attuali: il colonialismo da insediamento. Il tour, che toccherà varie città d’Italia, parte da Massa, città per la pace, con una giornata dedicata alla storia, alla cultura e alla musica dei nativi americani in programma venerdì prossimo, alle 19.30, al Bar Ecuador di Massa. Come ha ricordato Massimo Angeli, titolare del bar Ecuador, durante la presentazione dell’evento, non è la prima volta che il suo locale ospita momenti dedicati ai nativi d’America: "Sono contento della collaborazione con l’associazione Gaza Palestina Fuorifuoco, perché si parla di terre che vengono strappate ai nativi attraverso violenze e genocidi".
Giancarlo Albori, presidente dell’Anpi provinciale di Massa-Carrara, ha ben accolto la proposta: "In questo progetto c’è un comune intento: il colonialismo da insediamento, una forma di colonialismo che dice ’tu te ne vai e io prendo il tuo posto’. La storia dei nativi d’America è questa, la storia del popolo palestinese, come vediamo in queste ore, è questa. L’associazione Gaza Palestina Fuorifuoco e l’Anpi si sono sempre battute contro il colonialismo e non potevamo non essere presenti a questa iniziativa che ha un contesto culturale molto preciso e artisticamente valido".
La giornata è ricca di eventi tra danza, poesia e musica. Da ’remoto’ la voce di Sibilla Drisaldi di ’Healing and freedom’, promotrice di queste campagne di sensibilizzazione, ha aggiunto: "Questo è il primo evento di un breve tour che faremo in Italia, organizzato per avviare un lavoro di sensibilizzazione sui diritti umani, approfondimento della cultura dei nativi americani, ma anche su problemi più gravi, recenti, legati alle situazioni politiche sociali dell’amministrazione Trump con i pesanti tagli ai contributi economici alle tribù indiane statunitensi".
Un tour in cui si parlerà di questi temi attraverso la promozione di una cultura tradizionale con performance, flauti, tamburi, danza e canti legati all’identità di quei popoli. Basta guerra è il motto finale, ricordando le parole di Papa Leone "Fermiamoci e fermatevi" prima che sia troppo tardi: "Nel mondo si contano 57 guerre – ha detto Albori – e viviamo come sul Titanic, mangiando, cantando e ballando". ’Incontro con la storia, la cultura, la musica dei nativi americani’ ha il patrocinio di Anpi Massa- Carrara, ’Healing and freedom’, Gaza Palestina Fuorifuoco. Perteciperanno: Buddy Hacht, musicista e danzatore Araphao, Lance Henson, poeta Cheyenne, supporto voce di Sibilla Drisaldi e musica di Dome la Muerte.
Angela Maria Fruzzetti