Fiera di San Marco. Tra gesti e antichi riti

Soliera, oggi il famoso mercato del bestiame

Come avviene ogni anno, oggi ha luogo la tradizionale ’Fiera di San Marco’ a Soliera Apuana, uno dei più importanti e ormai rari mercati di bestiame dove si può ancora assistere alla compravendita di bovini, maiali, cavalli e altri animali domestici con l’antico rito della ’stretta di mano’, fra venditore e compratore con l’ausilio del ’sensale’, una figura questa ormai quasi del tutto oggi scomparsa. Rappresentava il ’mediatore’, cioè la persona che garantiva la regolarità del ’negozio’, la vendita del bene o del capo di bestiame in buone condizioni e in salute, al prezzo pattuito fra le parti. Oltre a questi sprazzi di vita rappresentativi di un’epoca basata su un sistema agricolo volto al tramonto, alla Fiera di San Marco ci saranno un’infinità di merci di ogni genere: alimentari, attrezzature e mezzi agricoli, sementi, granaglie, pollame. Qualsiasi settore merceologico vi è ben rappresentato. E naturalmente la faranno da padrone i prodotti enogastronomici della Lunigiana: da acquistare e soprattutto degustare nell’infinità di stand appositamente allestiti per l’occasione. La Fiera di Soliera inoltre è frequentatissima da persone provenienti dall’altra parte del crinale, dall’Emilia. Rappresenta infatti – fin dalla notte dei tempi – il tradizionale punto d’ incontro all’inizio della primavera fra i “Lombardi“ (gli emiliani) e i “Toschi della Toscanella“ (i toscani della Lunigiana): termini d usanze che ancora resistono nonostante l’andare del tempo.

Roberto Oligeri