REDAZIONE MASSA CARRARA

Falsi incidenti in provincia Indagata la pm dell’inchiesta

Inchiesta sui falsi incidenti in provincia: scatta un esposto contro la pm che aprì le indagini, Alessandra Conforti. Secondo la denuncia di uno degli arrestati del blitz di un paio di anni fa (si tratta di un investigatore privato), la pm, durante le indagini, avrebbe favorito un legale amico, non calcando la mano sugli incidenti del quale si era interessato l’avvocato, trattando di fatto con due pesi e due misure le persone coinvolte nell’inchiesta. L’esposto, presentato da prassi alla Procura di Torino, chiede di vederci chiaro sull’operato del magistrato per potenziali ipotesi di reato come truffa, omissione di atti d’ufficio e corruzione.

La stessa Procura ha definito l’apertura di un fascicolo un ’atto dovuto’ a seguito della denuncia dell’investigatore privato che venne arrestato all’epoca dei fatti assieme a altre 19 persone, senza contare che ci sono altri 139 indagati finiti dentro alla maxi inchiesta denominata ’Il botto’, che scosse profondamente la nostra provincia dopo che per mesi le compagnie assicurazioni venivano truffate regolarmente grazie alla complicità di legali, medici e periti. Un’inchiesta che ha visto ultimamente costituirsi parte civile anche il Comune di Massa.

La pm Conforti non rilascia dichiarazioni in merito, se non che è venuta a sapere dell’indagine a suo carico leggendo un quotidiano milanese e che si riserba di adire vie legali nei prossimi giorni per tutelare la sua persona e la sua figura di magistrato.