DANIELE ROSI
Cronaca

"Il coprifuoco al mare è una follia"

Balneri preoccupati per la stagione. "Si naviga a vista, nell’incertezza"

Preparativi per la stagione

Carrara, 25 aprile 2021 - "Siamo nell’incertezza e attendiamo notizie sui protocolli". E’ il pensiero dei titolari degli stabilimenti balneari di Marina, alle prese con il coprifuoco delle 22 e con l’incognita di ciò che stabilirà il protocollo di sicurezza. Una situazione di attesa che la categoria affronta per la seconda estate di fila, nella speranza di avere comunque una buona presenza di turisti sulle nostre spiagge. Il presidente del consorzio balneari di Marina e titolare del bagno Firenze, Marco Pardi, esprime i suoi dubbi: "Lunedì 26 ci sarà un incontro in Regione per fare il punto della situazione del settore balneare. Non siamo ancora partiti con la stagione e ci dobbiamo confrontare con gli enti preposti, le premesse però non sono buone. Da quando c’è il covid siamo in una situazione di incertezza assoluta – ammette – ed è imbarazzante perché dobbiamo organizzarci. Fino a che non ci sarà l’ufficialità dei protocolli non possiamo dire come andrà l’estate; da quel che so il Governo dovrebbe prorogare quelli dell’anno scorso. Il coprifuoco delle 22 è una follia assoluta – aggiunge Pardi – e sinceramente non ne comprendo a pieno il senso. Spero solo che se i casi di covid dovessero continuare a scendere, in aggiunta coi vaccini, ci possa essere una revisione sull’orario delle 22 perché altrimenti si affossa il tessuto sociale. Anche il tema della proroga alle concessioni dei balneari è un ulteriore aspetto che tiene nell’incertezza. Dopo quindici anni c’è ancora disordine e se continuano così, si rischia di dare tutto in mano alle multinazionali".

Il titolare del bagno Graziella, Michele Pianini, auspica la conferma del protocollo del 2020: "Navighiamo a vista ma rispetto allo scorso giugno in cui vi era più incertezza, adesso sappiamo più o meno cosa aspettarci. I protocolli dell’anno scorso erano sufficienti e non ci dovrebbero essere grossi problemi. Noi ci faremo trovare pronti con tutte le misure di sicurezza – sottolinea il titolare - anche se il coprifuoco rappresenta un limite notevole, soprattutto per i bagni che hanno annesso un ristorante. Anche la spiaggia in sé perde qualcosa perché ci sono persone a cui piace starci fino a tardi. Prevedo un buon numero di anziani sulle spiagge – sostiene - dato che sono quelli già vaccinati e che corrono meno rischi di altri. Tanti mi chiamano per le prenotazioni ma non posso dare la certezza assoluta fino a che non sapremo bene le linee guida".

Per Claudio Santi del bagno Doride, il coprifuoco rappresenterà un freno: "Il limite delle 22 sarà un repellente per le prenotazioni. D’estate la gente ama stare fuori anche la sera in compagnia e penso che il coprifuoco rallenterà la presenza turistica nei nostri stabilimenti. I protocolli dell’anno scorso tutto sommato ci hanno fatto lavorare in sicurezza – ammette - e spero che siano confermati anche per i prossimi mesi. Da non sottovalutare nemmeno il fenomeno dell’erosione, soprattutto per i bagni verso l’arenile. In quel caso ci sarà un calo di bagnanti dovuto non solo ai distanziamenti ma anche alla perdita di metri di spiaggia. Con la nostra associazione di Rete costa apuana, dalla settimana prossima penseremo agli eventi da proporre per quei turisti che, nonostante tutto, vorranno venire al mare da noi".