
Sabrina Bertelloni, aggredita dal vicino di casa
Massa, 17 marzo 2015 - «SABRINA aveva la bocca tumefatta e il sangue in testa: una scena terribile». E anche difficile da dimenticare, perchè riversa a terra c’era l’amica di sempre, uscita malconcia dal «faccia a faccia» col vicino di casa. Per l’aggressione a Sabrina Bertelloni (46 anni consigliere comunale del Pd, assistita dall’avvocato Luca Pietrini) è finito sotto processo Marco Rosselli, difeso dall’avvocato Stefano Rossi. Ieri nel corso dell’udienza in tribunale la vicina di casa nonchè migliore amica della vittima, ha ripercorso quella brutta mattina in via Frigido a Santa Lucia. «Mi hanno chiamato – ha detto al giudice Giovanni Sgambati e al pubblico ministero Debora Bracco – per dirmi che Sabrina era stata aggredita. Sono salita in ambulanza con lei nel tragitto fino all’ospedale: perdeva sangue dalla testa, aveva i denti spaccati, le labbra gonfie. E poi si lamentava per dolori alle spalle, stava malissimo». Sono così riemersi i rapporti non buoni fra la stessa Bertelloni e Rosselli. «Li avevo visti litigare altre volte in passato, mi era anche capitato di avvicinarmi per vedere se avesse bisogno di una mano, ma lei ha sempre cercato di non coinvolgermi. Mi diceva che erano semplici liti». Quel giorno però la cosa ha preso una piega ben diversa, come ha poi ricordato il dentista che si è preso cura di Sabrina Bertelloni che nella precedente udienza aveva raccontato di essere stata tirata giù di peso dall’auto e malmenata. A mettere fine alle botte, secondo la testimonianza della donna, erano state le grida della figlia di Rosselli. «Sono passati 4 anni – ha raccontato Gianni Perfetti, denstista di Sabrina Bertelloni – ma non siamo arrivati ancora alla completa guarigione, penso lo faremo entro fine anno. Sabrina ha subito la rottura dei due denti incisivi centrali, una protesi fissa e la radice. Ho dovuto fare più interventi per sistemare le cose. In un primo momento ho notato la rottura di un dente, le successive analisi ai raggi x hanno evidenziato i problemi alla radice. Mi ha raccontato per sommi capi cosa le era successo, di quell’aggressione».
FRA CURE al pronto soccorso e le successive analisi, sabrina Bertelloni ha avuto una prognosi di 40 giorni. E’ tornata al suo lavoro alla Cooperativa Di Vittorio anche su inviato della psicologa che l’ha seguita nei difficili momenti dopo l’episodio. «Ha avuto molti problemi – il racconto della vicina di casa – oltre alle ferite è rimasta profondamente colpita dentro. E anche adesso non è più la stessa, è ancora molto shoccata». Processo aggiornato al 19 giugno.