ROBERTO OLIGERI
Cronaca

É sbarcata ‘L’Arca di Noè’ La Tv racconta Fivizzano

Le telecamere di Canale 5 alla scoperta degli allevamenti unici del territorio. Servizi su fattoria Bongi, l’allevamento di malinois a Soliera e i rapaci di Piastorla

di Roberto Oligeri

La natura sta portando Fivizzano su palcoscenici nazionali insieme agli animali che sul suo territorio trovano situazioni straordinarie, dai rapaci ai cavalli per arrivare ai bovini. Da questa mattina è sul territorio una troupe di Canale 5 per la trasmissione “L’Arca di Noè”. Girerà le riprese per i servizi da Soliera a Pratolungo per arrivare all’esclusivo scenario del Castello dell’Aquila, l’antico maniero dei Bianchi d’Erberia che sovrasta l’abitato di Gragnola, nella Valle del Lucido. Saliranno in passerella le mucche di razza pontremolese dell’azienda agricola di Antonio Bongi, una razza in via di estinzione di cui l’unico nucleo in purezza rimasto viene allevato proprio a Fivizzano, in località Porciglia, non molto distante dall’ex convento dei Frati Francescani di Soliera. Lì la famiglia Bongi ha oltre 30 ettari seminativi, la stalla e un piccolo caseificio dove trasforma in formaggi il latte di questa antica razza bovina un tempo utile per il trasporto del marmo nelle cave e i pesanti lavori d’aratura.

Poco lontano, in località Il Gioiello vicino a Soliera sotto i riflettori finirano i malinois, cani usati da forze dell’ordine e Protezione Civile, dell’allevamento “I Guardiani della Luna” di Elena Grassi e Francesco Bartoli. E’ l’unico in provincia di questa razza che sta sostituendo il pastore tedesco. Una struttura all’avanguardia: infermieria veterinaria, sala parto, box riscaldati, zona di quarantena e sorveglianza per alcune patologie, sgambatoio, locale per gli alimenti, impianto idrico di riserva e videosorveglianza in funzione giorno e notte. "Questi splendidi animali – racconta Bartoli – me li ha fatti conoscere una donna dell’Arma dei carabinieri: sono molto collaborativi, cani vigili, fedeli, forti e con una stazza contenuta".

Le telecamere di Mediaset arriveranno poi nella Valle del Lucido, nello scenario da medioevo del superbo Castello dell’Aquila che da oltre 700 anni sovrasta l’abitato di Gragnola. Il maniero è stato salvato dall’abbandono e restituito al suo antico splendore dall’imprenditrice Gabriella Girardin. Quando il vento la fa da padrone nella valle, non è raro scorgere dai suoi spalti la regina dell’aria, l’aquila reale. Lo stesso scenario in cui Michele Ambrosini e Caterina Giannino, la coppia di falconieri, nel piccolo borgo di Piastorla con altri tre abitanti, mostreranno e racconteranno delle loro poiane, dei falchi pellegrini, del gufo reale Ozzy e dell’aquila Roccia. Davanti alle telecamere di Canale 5 i due giovani spiegheranno anche l’importanza vitale delle api e il loro progetto, supportato dall’amministrazione comunale, di un sentiero che nascerà in primavera e destinato a “fare scuola”.