
Due anni fa ci lasciava Raffaele Nizza, mitico paparazzo della Versilia degli “anni ruggenti“ e per decenni fotografo della redazione di Massa Carrara del nostro quotidiano. Aveva 83 anni. In passato ha collaborato anche con il Telegrafo, La Nazione Sera, Sorrisi e Canzoni Tv, l’Ansa e tanti rotocalchi. Raffaele è stato testimone di tutti i fatti più importanti della città apuana e della Versilia, dove ha incontrato (e immortalato) i grandi personaggi della musica, della politica, dello sport e dello spettacolo, dalla fine degli anni ’50 in poi. Ha lavorato con tutti i cronisti che si sono succeduti a Massa negli ultimi 60 anni con grande professionalità, bravura e simpatia. Era stimato da tutti. Di origine siciliana (era di Marsala), Raffaele viveva a Massa dove aveva anche un negozio di fotografia accanto al Duomo, espressione genuina di quella passione per la fotografia che ha tramandato a due dei suoi quattro figli, Paola (attuale fotografa del nostro giornale) e Fabrizio. Gli altri sono Alessandro e Marco. Ma Raffaele aveva anche un altro grande amore: la musica. Interpretava con passione un repertorio melodico italiano e da giovanissimo vinse un concorso in Sicilia, incidendo un disco per la Fonit. Poi le esperienze teatrali di avanspettacolo, nel ruolo di comico di spalla. E’ l’ incontro con Aldo Valleroni – ex capo cronista de La Nazione – a consacrare le qualità di Raffaele. Con il giornalista che ha raccontato la Versilia ruggente e che ha composto tante canzoni di successo, Raffaele ha formato un binomio affiatato e indissolubile. Grande poi anche il sodalizio con Gherardo Guidi, patron di Bussola e Capannina.