Distretto in sciopero La rabbia dei sindacati

Le categorie di Cgil, Cisl e Uil indicono otto ore di stop "Dobbiamo investire su sicurezza e prevenzione".

Distretto in sciopero  La rabbia dei sindacati

Distretto in sciopero La rabbia dei sindacati

"Non è possibile andare avanti così". I sidancati del marmo di Cgil, Cisl e Uil decidono un momento di riflessione e indicono per domani 8 ore di sciopero del marmo in tutto il distretto Apuo Versiliese. "Negli ultimi anni, a discapito di un periodo in cui forse le cose sembravano cambiare – scrivono in una nota congiunta Daniele Battistini della Feneal Uil, Lorenzo Sichei della Filca Cisl e Michele Mattei e Francesco Ventimiglia della Fillea Cgil –, la situazione degli infortuni sta precipitando, stiamo tutti sicuramente sbagliando qualcosa. Noi vediamo troppi lavoratori fare più cose contemporaneamente senza le dovute attenzioni e i ritmi di lavoro sono spesso troppo elevati. Secondo le organizzazioni sindacali è necessario vederci in faccia urgentemente tra datori di lavoro, lavoratori, sindacati, istituzioni e Asl per trovare soluzioni". Intanto di fronte all’ennesima vittima del lavoro al monte, l’intero mondo sindacale sta reagendo invocando maggiore sicurezza. Rossano Rossi (Cgil Toscana) e Alessia Gambassi (Fillea Cgil Toscana) invocano maggiori controlli al monte e maggiori investimenti sulle strutture preposte alle verifiche sulla sicurezza: "Dolore e rabbia. Devono essere investite risorse per rafforzare le strutture preposte ai controlli".

"Quando accade un infortunio – scrive Lorenzo Sichei della Filca Cisl – non c’è mai fatalità, c’è sempre un errore tecnico, un errore umano. Occorre lavoare sulla prevenzione. Le leggi ci sono, vanno applicate". Idem Daniele Battistini della Feneal Uil che ribadisce la centralità del tema della sicurezza. "Questa strage va fermata – scrive Nicola Del vecchio della Cgil apuana – Serve un tavolo urgente sulla salute e sulla sicurezza che non può essere considerata un costo".