
Alla Centrale scoppia la rabbia dei cittadini per i lavori di stesura della fibra ottica che hanno devastato i marciapiedi di mezzo quartiere e stavolta hanno provocato l’apertura di un lungo solco pericoloso nella centralissima via Giovan Pietro. A sollevare il potenziale pericolo dei cantieri aperti senza protezione è Cesare Micheloni, del negozio di abbigliamento ‘Gli svalvolati’. "Io sono sopravvissuto ad uno di questi cantieri così mal segnalati e con l’asfalto in pessimo stato – racconta Micheloni – : dieci anni fa feci un incidente in moto a Fidenza fuori da un cavalcavia sulla strada provinciale e per miracolo sono ancora vivo, poi mi pagarono i danni ma mi manca un pezzo di osso. Forse non si rendono conto del pericolo che può causare un cantiere come quello di via Giovan Pietro per chi viaggia sulle due ruote". Un pericolo che Micheloni e altri commercianti hanno segnalato alla polizia municipale. "Quando abbiamo visto come stavano lavorando gli operai che stanno mettendo la fibra ottica – dice Micheloni – abbiamo chiamato i vigili per segnalare i rischi per la sicurezza di pedoni e automobilisti. Ma il pericolo resta, senza contare che hanno spaccato il cemento e aperto ulteriormente la piccola voragine che ogni due per tre viene ritappata dal Comune".
Ma via Giovan Pietro non è l’unica dove sono in corso i lavori per la fibra ottica. Pieni di rattoppi sono i marciapiedi dalla Centrale alla Covetta, che già prima non erano in condizioni ottimali, le vie Covetta e Vico Fiaschi, oltre al manto stradale di tutte le zone interessate dall’intervento. "Oltretutto l’intenso traffico di auto – sottolinea ancora Micheloni per via Giovan Pietro – rischia di danneggiare il tubo che ricopre la fibra. Ci auguriamo che mettano la strada in sicurezza quanto prima".
Alessandra Poggi