di Alfredo Marchetti
Parlate, uscite allo scoperto, denunciate. Senza paura, senza farsi mangiare dal senso di colpa. Ne va della vostra vita. È il mantra che ha ripetuto ai giovani seduti in platea al teatro Guglielmi ieri mattina la criminologa più famosa della tv, Roberta Bruzzone. La dottoressa ha dialogato con la psicologa Sara Moisè in un dibattito aperto agli studenti delle scuole superiori, in merito all’iniziativa ’Un cuore senza ferite, Massa in cammino contro la violenza sulle donne’, organizzato dall’assessorato alle Pari opportunità di Massa. Un invito rivolto a tutti, ragazze e ragazzi. Sul palco anche il sindaco Francesco Persiani: "Giulia Donato è stata la prima vittima di femminicidio di quest’anno, Giulia Cecchettin l’ennesima. Mi ha fatto piacere aver sentito la voce dei nostri ragazzi, così come sono stati molto coinvolgenti gli interventi delle esperte: entrambe sono riuscite a toccare il cuore dei giovani. Da parte mia ho ricordato la vicinanza delle istituzioni, dalle forze dell’ordine alla magistratura: sono realtà importanti che devono essere valorizzate e ricordate. A Massa abbiamo il Centro antiviolenza ’Duna’, gestito dall’associazione Arpa, che con dedizione e professionalità da 10 anni accoglie gratuitamente donne sole o con figli che hanno subito violenza o che sono esposte a tale minaccia". Una realtà che ha visto nel 2023 120 donne supportate. Un dato in rialzo, dopo le 97 dell’anno precedente. "Ben si nota – va avanti Persiani– la cresciuta del numero di donne che si sono rivolte al Centro, tuttavia, purtroppo, sappiamo anche che questo dato costituisce solo la punta dell’iceberg perché molte donne, per svariate motivazioni, non denunciano gli episodi di violenza. Violenza che come ben sappiamo, può essere non solo fisica".
"Uno dei messaggi usciti dall’incontro – ha proseguito – è stato che i ragazzi devono essere preparati a vivere non in maniera drammatica i momenti delicati della vita, come la fine di una storia. I giovani devono iniziare a parlare in famiglia e a raccontare in anticipo comportamenti violenti per poter prevenire il peggio. La tragedia di Giulia ci infligge un sentimento di sconfitta, ma ci stimola a contrastare questi atti di violenza, educando i giovani e rendendoli consapevoli che ci vuole il rispetto dell’altro, che la vita è sacra. I sentimenti sono importanti, ma la fine di una storia d’amore non deve essere vissuta come l’ultima parte della propria vita. Può capitare a tutti di concludere una relazione: bisogna imparare a rialzarsi rispettando l’altro".
Le iniziative organizzate per contrastare la violenza di genere proseguiranno. Questa mattina dalle 10 il Teatro Guglielmi è riservato a studenti e studentesse delle medie. In scena lo spettacolo teatrale: ’Quelle ragazze ribelli. Storie di coraggio’ a cura della compagnia teatrale Teatro ’Due Mondi’. Al termine dello spettacolo gli studenti e i docenti potranno confrontarsi, per approfondimenti sul tema trattato, con gli artisti della compagnia teatrale. Il programma prosegue domani alle 17,30 con un incontro alla biblioteca civica Stefano con la presentazione del libro ’Influenza delle aspettative sociali e familiari sulla psiche della donna’ di e Sabrina Pasta. Ultimo incontro in programma è previsto per sabato nelle stanze del teatro Gugliemi dalle 18 quando la compagnia del teatro di Napoli - teatro Nazionale sarà a disposizione del pubblico prima dello spettacolo ’Clitennestra. Carnefice e vittima’ in scena al Guglielmi sabato e domenica alle 21 proprio per spiegare il tema della violenza trattato nella letteratura classica.