
Workshop di Mariella Melani, cantante, attrice e compositrice, nella sede dell’associazione “Teatri del Vento” di Albiano Magra
Imparare a usare la propria voce, esplorare il processo che dal respiro conduce al canto attraverso l’utilizzo del corpo: il laboratorio di sabato, promosso dall’Associazione ‘Teatri del Vento’, mira a questo. Mariella Melani, cantante, attrice, compositrice, dirigente dell’Aps, guiderà i partecipanti “Dal respiro al canto” ,come recita il titolo del workshop, attraverso pratiche di tecnica vocale, composizione melodica e verbale, intonazione, rudimenti di canto polifonico e preparazione di brani. L’appuntamento è aperto a partecipanti di ogni età, con la possibilità di un incontro preparatorio. Si terrà ad Albiano, in via Venturini, nella sede dell’associazione, al centro ‘Raggio Verde’, dalle 10 alle 18.
"Il corpo e la mente sono uniti, e lo sono anche il corpo e la voce. Ciò che proporremo è un lavoro su entrambi, perché avere consapevolezza del proprio corpo porta a gestire meglio la propria voce, e perciò il canto" spiega Melani, che aggiunge "sarà un momento in cui si potrà lavorare su se stessi, ma anche un’occasione di incontro con gli altri e con l’ambiente". Lo stesso approccio olistico si potrà ritrovare nella tre giorni di seminari che il ‘Teatri del Vento’ ha organizzato per l’11, 12 e 13 aprile, intitolati ‘Il corpo della voce’, condotti da Linda Hermes e Saskia Kreuser, cantanti, insegnanti di canto e formatrici del Lichtenberger Institut di Fischbachtal, in Germania. Al centro ci sarà il concetto di autoregolazione della voce, pilastro della pedagogia vocale proposta nel Metodo Lichtenberger, basato sulle ricerche della cantante e pedagoga Gisela Rohmert e di Walter Rohmert, ingegnere e fondatore dell‘ Istituto di Ergonomia al Politecnico di Darmstadt.
I workshop sono mirati a promuovere un’educazione efficace della voce attraverso la stimolazione della sensibilità percettiva, sensoriale, motoria e mentale. Il metodo ha lo scopo, ancora una volta, di utilizzare consapevolmente il suono a partire del corpo e può essere utile non solo per chi lavora con la propria voce, per chi fa pratica attoriale o si dedica al canto, ma anche e soprattutto per la vita quotidiana poiché fa maturare una consapevolezza di sé a tutto tondo.
Il centro ‘Raggio Verde’, sede dell’associazione ‘Teatri del Vento’, è attivo da due anni nella frazione aullese di Albiano. È un luogo che, nel progetto dei fondatori, vuole promuovere attività che sappiano porsi come momenti di esperienza inedita e partecipazione attiva della popolazione, grazie a un approccio mirato ad abbattere le barriere generazionali, in grado di consolidare la comunità e incentivare la relazione, anche con l’ambiente. "La sede nasce dopo 22 anni di nomadismo come associazione che si occupa di teatro, di ricerca e di pedagogia – spiega il fondatore Giovanni Delfino – Siamo nati a Firenze, abbiamo lavorato in vari contesti italiani, ma dal 2002 ci siamo spostati a Sarzana, lavorando in ambienti gestiti dai Comuni. Abbiamo poi rilevato in locazione la struttura ad Albiano, per creare uno spazio adeguato alle necessità dei progetti che promuoviamo: presidi artistici che vorrebbero trasformarsi anche in micro-stagioni di teatro e musica, attività di formazione musicale, canto e teatro, ma anche crescita e consapevolezza personale e collettiva".
Ulteriori prospettive di crescita a partire dalla speciale collocazione del centro: "‘Raggio Verde’ è anche lo specchio del nostro amore per la natura: si affaccia sulla piana del fiume in un parco meraviglioso, in pochi chilometri si arriva alla confluenza fra Vara e Magra. Spesso lavoriamo all’aperto, soprattutto sulla sfera contemplativa meditativa, in connessione con l’ambiente. L’idea è di lavorare in sinergia con la via Francigena: stiamo dialogando con Regione Toscana per far diventare il centro anche un posto di transito per i pellegrini e chi percorre l’Alta Via dei Monti Liguri".
Per partecipare alle iniziative di sabato e di aprile è importante prenotare: [email protected], 3382946593 Delfino, 338 2946593 Melani.
Emma Traversi