La nascita del cinema risale al 1895, anno in cui i fratelli Auguste e Louis Lumière proiettarono per la prima volta su uno schermo le immagini di un treno a vapore in movimento. Con il cinematografo dei fratelli Lumiere si può parlare di cinema vero e proprio composto dalla proiezione di fotografie scattate in rapida successione dando così l’idea del movimento. I fratelli Lumière in breve tempo produssero più di mille documentari che riprendevano scene della vita di tutti i giorni, avvenimenti importanti e cerimonie pubbliche. Il rapido successo del cinema con le prime proiezioni all’interno di tendoni o vecchi locali portò, all’inizio del XX secolo, alla nascita di vere e proprie sale cinematografiche. Nel giro di pochi anni, grazie al francese George Méliès, si passò dal documentario al film. George Méliès, pioniere della cinematografia dei primi del Novecento, inventò i primi “effetti speciali” e realizzò a Montreuil, vicino Parigi, il primo studio cinematografico, dove girò il primo film di fantascienza dal titolo “Viaggio nella Luna”. Il cinema passò da film in bianco e nero a produzioni a colori e la fine degli anni Venti segnarono il passaggio dal cinema muto a quello sonoro. Il cinema si stava trasformando e stava diventando una delle industrie più fiorenti e redditizie.
CronacaDai fratelli Lumière ai kolossal dei giorni nostri Viaggio tra bianco e nero, colore ed effetti speciali