Crollo del ponte di Albiano Magra: è passato un anno. A marzo 2022 il nuovo viadotto

Era l'8 aprile 2020 quando la struttura cedette: due i feriti. Venne evitata per un caso la strage

Il furgone sul ponte di Albiano Magra, simbolo della tragedia

Il furgone sul ponte di Albiano Magra, simbolo della tragedia

Aulla (Massa Carrara), 8 aprile 2021 - Un anno fa il crollo del ponte di Albiano Magra. Sembra ieri e sono passati dodici mesi da quando il ponte sul fiume Magra venne giù in una mattina di sole, nel pieno della prima zona rossa italiana, all'inizio del contagio da covid. Proprio la zona rossa in qualche modo salvò la zona da una tragedia: solo pochissimi mezzi in quei giorni transitavano su un ponte pur importantissimo per i collegamenti da e per Albiano Magra, frazione di Aulla.

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Il furgone simbolo del crollo spazzato via dall'acqua

Ci furono due persone che rimasero coinvolte, una delle quali fu ferita più gravemente: era un addetto alle consegne, il cui furgone è rimasto sul ponte per mesi e il mezzo divenne un simbolo del crollo. Così come il ponte è diventato simbolo dell'incuria delle infrastrutture italiane. Ma un anno dopo c'è una data per l'apertura del nuovo viadotto, che dovrebbe vedere la luce a marzo 2022. 

Il Commissario Straordinario Fulvio Maria Soccodato ha incontrato proprio nella mattina dell'8 aprile i sindaci di Aulla, Roberto Valettini, di Bolano, Alberto Battilani e di Santo Stefano di Magra, Paola Sisti, e i presidente delle province di Massa- Carrara, Gianni Lorenzetti, e della Spezia Pierluigi Peracchini.

Nell'incontro, al quale hanno partecipato in videoconferenza anche le Regioni Toscana e Liguria e i parlamentari del territorio, è stato esaminato l'andamento delle attività di cantiere ed è stato confermato il cronoprogramma che prevede l'apertura al traffico del nuovo ponte a marzo 2022.

Nelle more della ricostruzione del ponte, sono inoltre in corso gli interventi per la realizzazione di rampe all'Autostrada A12 in collegamento diretto con la Ss 330 in località Ceparana, che saranno ultimate a giugno.

Per quanto riguarda la rimozione delle macerie, poste sotto sequestro, Anas ha fin da subito individuato una specifica impresa specializzata tramite un Accordo Quadro già esistente. Sulla base del provvedimento della Procura di Massa Carrara emesso il 5 ottobre 2020, Anas ha elaborato il progetto di rimozione e lo ha inviato al Collegio dei Consulenti Tecnici d'Ufficio del Tribunale per l'autorizzazione.