REDAZIONE MASSA CARRARA

Crollo del ponte di Albiano Magra. Chieste 3 condanne e un’assoluzione

Ieri mattina in tribunale una nuova udienza del processo che vede imputati quattro funzionari

Il ponte di Albiano collassò in quella mattina drammatica dell’8 aprile 2020, fortunatamente il traffico era scarso, era l’epoca Covid

Il ponte di Albiano collassò in quella mattina drammatica dell’8 aprile 2020, fortunatamente il traffico era scarso, era l’epoca Covid

Un viaggio indietro nel tempo fino agli albori del ponte di Albiano e alla sua costruzione, che risale all’inizio del secolo scorso. Un crescendo di dati, analisi e verifiche ma anche di ’voci popolari’ in merito, che sono serviti alla procura per ricostruire il complesso mosaico intorno al crollo dell’imponente struttura l’8 aprile del 2020, oltre cinque anni fa.

Ieri mattina in tribunale a Massa si è svolta una nuova e importante udienza, presieduta dal giudice Ermanno De Mattia, durante la quale sono state formulate le richieste della procura per i quattro imputati – dopo la morte di una quinta persona, la cui posizione è stata stralciata – ovvero il funzionario dell’Anas Damiano Menchise (1 anno e 9 mesi, pena sospesa) e i tre funzionari della Provincia Giuliano Arrighi (1 anno e 9 mesi, pena sospesa), Gianluca Barbieri (assoluzione) e Stefano Michela (1 anno e 9 mesi, pena sospesa).

Al centro di tutto, vi sono la manutenzione e le condizioni di sicurezza del ponte, anche alla luce – come ha avuto modo di sottolineare in udienza la procura – dei dissesti e dei movimenti franosi dell’area.

Correva l’anno 2019 e a niente erano valse le denunce di crepe e avallamenti sospetti nell’asfalto da parte di chi transitava sul ponte che crollò, appunto, quel fatidico 8 aprile del 2020, intorno alle 10.20 di mattina. Fortunatamente Il traffico era scarsissimo, eravamo infatti in piena epoca Covid. Al termine sono sfilate le parti civili – Cna Massa, Adoc Liguria e Codacons – ed è stato ricordato il caso di Andrea Angelotti, il corriere che sprofondò mentre si trovava in transito alla guida del suo furgone sul ponte di Albiano Magra e che riportò gravi danni biologici.

Quel giorno drammatico rimase ferito nel crollo anche Michele Antonelli, tecnico Tim che viaggiava a bordo di un altro mezzo più indietro rispetto ad Angelotti. L’udienza fiume si è conclusa nel tardo pomeriggio con un rinvio.

Irene Carlotta Cicora