Cresce la lotta alle patologie alimentari ‘Residenza Cabrini’ eccellenza per le cure

La struttura di Pontremoli inaugura un nuovo reparto con 12 posti per i minori. E’ il più grande centro specializzato della Toscana

Cresce la lotta alle patologie alimentari ‘Residenza Cabrini’ eccellenza per le cure

Cresce la lotta alle patologie alimentari ‘Residenza Cabrini’ eccellenza per le cure

La lotta ai disturbi alimentari si combatte alla Residenza Madre Cabrini DCA di Pontremoli che è diventata una struttura di eccellenza in Toscana per vincere l’incubo del peso. La Residenza si occupa di tutte le patologie alimentari (Anoressia, Bulimia e Disturbo da Alimentazione Incontrollata) con programmi terapeutici personalizzati e differenziati per minorenni e maggiorenni. Accoglie pazienti da tutto il territorio nazionale e in questi anni ha seguito 670 persone. Ma continua a crescere. E sabato verrà inaugurato un nuovo modulo di 12 posti per minori, che si va ad aggiungere ai 48 posti già esistenti. La struttura già attiva dal 2017, diventa quindi, con 60 posti specializzati in queste patologie, la più grande struttura dedicata ai Disturbi dell’ Alimentazione della Toscana e tra le più grandi in Italia.

L’obiettivo è proprio quello di fare fronte con ancora maggior forza nad una vera emergenza nazionale che in Italia riguarda 3 milioni di persone e in Toscana 54.000 pazienti di cui il 30 % sotto i 14 anni. In particolare, il nuovo reparto è dedicato ai pazienti con disturbi alimentari della fascia preadolescenziale e infantile, che in questo momento,soprattutto dopo il Covid, è in grandissimo aumento. Dopo il taglio del nastro alla presenza delle autorità, sabato dalle 9 alle 13, al teatro Cabrini si svolgerà anche un convegno proprio sul tema dei disturbi alimentari dell’età evolutiva e della loro complessità, con professionisti provenienti da tutta Italia. Quando il peso diventa un’ossessione anche nella pre-adolescenza, significa che c’è una malessere dell’anima che va curato.

"I disturbi riguardano fasce sempre più ampie di popolazione, l’età di esordio si è abbassata e sono presenti patologie maschili che erano invece abbastanza rare in passato – spiega il direttore scientifico della ‘Residenza Madre Cabrini’ Laura della Ragione, fondatrice del primo centro specializzato in questi disturbi a Todi – . Sono patologie severe e complesse che hanno bisogno di un approccio multidisciplinare in cui venga organizzato un trattamento a 360 gradi, che è l’unica garanzia di efficacia del trattamento".

Il convegno affronta e riunisce in un’unica sede per una vasta problematica ricca di implicazioni e sfaccettature, le diverse ricerche, teorie, aspetti epidemiologici ed etiopatogenetici, nuove sintomatologie ed interpretazioni, per fare chiarezza e cercare di definire questo fenomeno, capirne l’importanza ed individuarne un approccio terapeutico utile. Ai lavori che seguiranno l’inaugurazione del nuovo reparto interverranno oltre 20 relatori, e tra loro psichiatri, psicoterapeuti e psicologi, medici: Gregorio Loverso, Lucilla Bonvini, Fortunata Cantini, Stefano Lucarelli, Chiara Montalto, Stefania Millepiedi, Roberta Romano, Simonetta Gervaso, Barbara Tosi, Enrico Biagioni, Lucia Tafi, Isabella Bernazzani, Enrico Biagioni.

Natalino Benacci