Nella cornice di Con-vivere è stata presentata ’Erano 21. Le donne della Costituente’, pubblicazione che restituisce voce alle protagoniste che contribuirono a scrivere la Carta Costituzionale italiana. A dare forma a questa memoria è stato il ritrattista lunigianese Italo Forfori, con una serie di disegni capaci di far emergere non solo i lineamenti, ma anche i dettagli simbolici – tessuti, acconciature, accessori – delle 21 madri costituenti. L’iniziativa è nata su impulso di Mirella Cocchi, componente della Commissione regionale Pari Opportunità, poi arricchito dai testi di Melania Sebastiani, ricercatrice in Women’s and Gender Studies, con brevi biografie, citazioni e riferimenti toponomastici. "Il riconoscimento alle donne costituenti – ha sottolineato la sindaca Serena Arrighi nell’incontro di Palazzo Binelli – non è solo un atto dovuto verso chi ha contribuito a scrivere una pagina fondante della nostra Repubblica, ma soprattutto una presa di coscienza necessaria. Raccontare la loro storia significa riconoscerne il pieno merito, come assolute protagoniste del nostro Paese". Arrighi ha ricordato come molte delle 21 donne abbiano partecipato attivamente alla Resistenza, mettendo a rischio la propria vita. "Per molto tempo – ha aggiunto – fu ritenuto vergognoso per una donna essere ‘salita al monte’. Oggi raccontare anche questo significa restituire loro valore". Nell’introduzione, Mirella Cocchi ha ringraziato la presidente della Commissione Pari Opportunità Francesca Basanieri e tutte le componenti, ribadendo come la pubblicazione sia frutto di un percorso condiviso e deliberato all’unanimità. È seguito il messaggio di Maria Grazia Maestrelli, consigliera di Parità della Regione: "L’iniziativa vuole far conoscere l’impegno che le donne hanno profuso nella crescita del Paese, esempio concreto alle nuove generazioni". Anche il consigliere regionale Giacomo Bugliani ha espresso sorpresa e ammirazione nel riscoprire le vicende delle costituenti: "Dalla grafica alla giurisprudenza, dalla storia al costume, i loro contributi hanno posto le basi per la giurisprudenza contemporanea". Presenti all’incontro anche la vicepresidente della Provincia Maria Grazia Tortoriello, l’assessore alle Pari Opportunità Roberta Crudeli, Francesca Menconi e Alina Gjika (della commissione comunale) e Laura Bruschi del Comitato di indirizzo della Fondazione Crc. Un ricordo emozionante è quello di Teresa Mattei, costituente eletta con il Pci: "Quando si votò per il ripudio della guerra, noi, tutte e 21, ci tenemmo per mano. Eravamo tutte per la pace, anche la collega qualunquista, monarchica. Unite anche per rimuovere il divieto allen infermiere di sposarsi. E ci riuscimmo". Il presidente della Fondazione Crc, Enrico Isoppi, ha ricordato come dal 2019 la Commissione Pari Opportunità della Regione sia tra i partner più preziosi del festival: "L’omaggio alle 21 donne della Costituente – ha sottolineato – è un riconoscimento giusto e forse tardivo. Furono le prime a pretendere il diritto più significativo della democrazia: votare ed essere votate. Con la forza della loro singolarità formarono una pluralità che rese possibile l’avvio del lungo percorso di emancipazione e uguaglianza delle donne". La Fondazione ha sostenuto la pubblicazione del catalogo che raccoglie queste storie, destinato a diventare un prezioso strumento di memoria collettiva.
CronacaCostituente femminile. Le Pari opportunità celebrano le 21 donne