
Ismaele Ridolfi
Corsi d’acqua più belli, vivi e sicuri grazie ai… fiori selvatici. Un progetto di collaborazione scientifica fra Consorzio di Bonifica Toscana Nord e Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa che si pone un obiettivo ambizioso nell’arco di due anni: sfruttare le infinite possibilità della natura per rinforzare gli argini, ridurre il rischio idraulico, tutelare la biodiversità e abbattere i costi di manutenzione.
La ricerca si chiama ‘Argini fioriti - wildflowers’, fiori selvatici per l’appunto: si studieranno alcune piante autoctone, quindi già presenti all’interno del territorio gestito dal Consorzio di Bonifica Toscana Nord, per sfruttarne al meglio le proprietà specifiche. Specie erbacee capaci di contrastare i fenomeni erosivi superficiali da dilavamento per avere argini più solidi. Piante che, al tempo stesso, producono una gran quantità di fiori, fonte alimentare per gli insetti impollinatori, e che sono anche ‘belle’ da vedere, un elemento di pregio per la riqualificazione del paesaggio rurale. Non solo. Queste specie erbacee, infatti, hanno una crescita ridotta e raramente diventano così grandi da rappresentare un ostacolo al normale deflusso in alveo dell’acqua e questo potrebbe permettere, in futuro, di studiare nuovi modelli di manutenzione e pulizia abbattendone i costi senza andare a intaccare il livello di sicurezza idraulica, migliorando al tempo stesso la qualità ecologica degli ecosistemi fluviali.
"Insomma, fiumi sempre sicuri e al tempo stesso vivi e belli, ricchi di biodiversità. Un valore aggiunto per tutti i territori – sottolinea il presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Ismaele Ridolfi - perché queste azioni aumentano il decoro dei corsi d’acqua che diventano al tempo stesso più piacevoli e vivibili".
L’accordo di collaborazione prende corpo a partire da dicembre, poi nel 2025 si entrerà nella fase sperimentale attiva di semina e verifica semestrale. L’accordo, inoltre, prevede il finanziamento anche di una borsa di ricerca per l’approfondimento degli aspetti botanici, agronomici e idraulici legati agli interventi previsti.