REDAZIONE MASSA CARRARA

"Consorzio Zia, ora servono le risorse"

L’appello di Confartigianato alla Regione alla vigilia del rinnovo della dirigenza dell’ente. "Secondo mandato per Petriccioli"

"Consorzio Zia, ora servono le risorse"

Un fondo di rotazione a disposizione del Consorzio Zona industriale apuana per agevolare la sua missione di rilancio degli investimenti sul territorio e un secondo mandato per l’amministratore unico Norberto Petricciolio. Sono le due proposte della presidenza provinciale di Confartigianato in vista del rinnovo della dirigenza del Consorzio Zia e delle sfide che aspettano l’ente nei prossimi mesi. "Partiamo dalle parole dell’assessore regionale Leonardo Marras: il Consorzio Zona industriale apuana è un unicum a livello regionale e come tale va tutelato, difeso e potenziato – sottolinea l’associazione di categoria –. Oggi in vista della nomina per l’amministratore unico dell’ente consortile, che resterà in carica 3 anni, crediamo sia il momento di dare corpo alle parole: per funzionare deve essere dotato di chiari strumenti regolamentari ed economici che gli consentano di agire con una certa autonomia e attuare le sue prerogative statutarie per il rilancio economico della zona industriale. Siamo convinti si debba proseguire sulla strada già tracciata dall’amministratore unico Norberto Petriccioli attraverso il rinnovo del suo incarico: per noi resta il miglior candidato".

Le parole dell’assessore regionale per Confartigianato, danno l’idea di un ente "che rappresenta motore di sviluppo e concertazione industriale in una delle aree più importanti del nord della Toscana, un polo logistico che ha enormi potenzialità di crescita con pochi eguali sul territorio. L’ingresso nella compagine consortile dell’Autorità Portuale dimostra la coerenza degli obiettivi di sviluppo e rilancio che devono essere attuati tramite opportuni processi di re industrializzazione della zona industriale apuana e che passano dalle risorse che decidiamo di dare nelle mani del Consorzio".

Su questo fronte si gioca la partita degli acquisti delle aree dismesse e inutilizzate su cui poter poi attuare misure di esplorazione e ricerca per individuare aziende interessate a insediarsi: "La Regione, che oggi detiene la maggioranza assoluta delle quote dell’assemblea consortile, dovrebbe, a nostro giudizio, indirizzare il Consorzio ad avviare questi iter, ma soprattutto dovrebbe, con gli altri soci, mettere a disposizione delle risorse economiche senza le quali ogni strategia resta solo inchiostro sulla carta". L’idea è, per esempio, un fondo di dotazione che garantisca al Consorzio Zia di acquisire le aree e rimetterle all’asta, quindi anche con potenzialità di crescita".