MONICA LEONCINI
Cronaca

Consiglio sul bilancio, la minoranza esce dall’aula

La minoranza abbandona il consiglio comunale prima di votare il bilancio. Siamo a Villafranca, dove l’ultima seduta è stata un...

Il consigliere comunale di minoranza Emiliano Giusti

Il consigliere comunale di minoranza Emiliano Giusti

La minoranza abbandona il consiglio comunale prima di votare il bilancio. Siamo a Villafranca, dove l’ultima seduta è stata un po’ movimentata. All’ordine del giorno c’era l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato che ha creato un po’ di malumore tra maggioranza e minoranza.

Lo scorso dicembre era stata approvata la dichiarazione del disseto, che ha comportato l’arrivo di un liquidatore, che ha cominciato il lavoro in Comune l’11 febbraio. Stando al regolamento, entro tre mesi si sarebbe dovuta approvare in consiglio l’ipotesi di bilancio riequilibrato, pena lo scioglimento del consiglio stesso. La convocazione dell’assemblea è stata fissata per mercoledì scorso, ma la minoranza ne è venuta conoscenza solo sabato, con pochi giorni per ottenere la documentazione necessaria al voto. Lo spiega il consigliere Emiliano Giusti. "Lunedì mattina sono stato in comune per chiedere la documentazione - spiega - ma non c’era. Ho inviato una lettera al segretario comunale, al prefetto e al presidente del consiglio comunale, chiedendo di poter spostare l’adunanza, perché il termine individuato per il deposito degli atti, da normativa, è più ampio di quello assegnato. I giorni servono per la presa visione da parte dei consiglieri: approvare un documento simile necessita di approfondimenti e conoscenza, imposti dalla delicatezza degli argomenti tecnici in discussione. E’ vero che c’era una scadenza da rispettare, ma sarebbero bastati anche alcuni giorni in più, senza oltrepassare l’ultimo giorno utile per l’approvazione. Nel pomeriggio di lunedì ho ricevuto poi tutta la documentazione: il consiglio, che prima era stato convocato in forma ordinaria, si è trasformato in straordinario, ma era molto materiale da leggere, non siamo riusciti a studiarlo con attenzione. E non è stata neppure convocata una commissione bilancio".

Mercoledì sera la seduta. "Ho segnalato l’accaduto - continua - Avremmo voluto avere la possibilità di valutare, si poteva prorogare il consiglio di qualche giorno. Non ci siamo trovati nelle condizioni di votare un documento così importante, quindi abbiamo abbandonato l’aula. E’ stata una mancanza di rispetto del regolamento, una mancanza trasparenza, l’amministrazione è composta da maggioranza e minoranza, almeno convocare una commissione era un atto dovuto. Non è cosa nuova".

M.L.