PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

"Come scegliere chi salvare". Un mare di reazioni e proteste contro il decreto Piantedosi

I piccini smistati in varie località italiane. Uno solo è rimasto nella nostra provincia. Tredici persone con scabbia. Una famiglia si è ricongiunta con i figli arrivati dalla Germania.

"Come scegliere chi salvare". Un mare di reazioni e proteste contro il decreto Piantedosi

"Come scegliere chi salvare". Un mare di reazioni e proteste contro il decreto Piantedosi

Quattro i minori di 14 anni arrivati senza la famiglia, scesi mercoledì dalla Open Arms, che sono stati presi in carico dal Comune di Carrara. Solo uno è rimasto in provincia gli altri hanno trovato rifugio nelle strutture in Liguria. Secondo la Croce rossa sono stati registrati 13 casi di scabbia e problemi dermatologici per quasi tutti gli stranieri a causa delle condizioni igieniche. Undici donne hanno rilevato problemi ginecologici, non sono emersi trattamenti di tortura. Questa è la situazione dopo che si sono concluse nella notte le operazioni di prima accoglienza dei 176 migranti di cui 94 non accompagnati sbarcati a Marina e condotti a Carrarafiere. Ma mentre da una parte si svolgevano le operazioni di accoglienza dall’altra, sulla banchina del porto di Levante, le autorità comunicavano il fermo amministrativo e la relativa multa all’equipaggio della nave colpevoli di troppi salvataggi.

"Visto che hanno fatto troppi soccorsi. Chi avrebbero dovuto lasciare in mezzo al mare?" A porsi la domanda è la responsabile della cooperativa ‘Casa Betania’ Sara Vatteroni. "Come bisogna scegliere un salvataggio rispetto a un altro? – chiede – Mercoledì abbiamo visto situazioni al limite, con tante persone malate che soffrono di patologie pregresse e cercano aiuto nel nostro Paese. Posso citare il caso di una donna con un tumore, di un ragazzo sordo, di un altro con una malformazione agli arti inferiori. Come è possibile fare una selezione? Tante famiglie dalla Siria, una in particolare composta da madre, padre e due bambini che mercoledì ha ritrovato dopo 8 anni i due figli trentenni che oggi vivono in Germania ai quali avevano pagato il viaggio: si sono presentati a Carrarafiere. Poi i minori non accompagnati, per la maggior parte dal Gambia, non capisco chi avrebbero dovuto lasciare in mezzo al Mediterraneo". L’interrogazione dei senatori e deputati del Pd sottolinea come il secondo fermo sia ancora più "intollerabile del precedente per chiunque abbia un briciolo di umanità. Perché, questa volta, l’equipaggio della nave ha salvato soprattutto minori: avrebbero dovuto lasciar morire in mare bambini e ragazzi? Oltre all’aspetto morale, punire e sanzionare le Ong appare una pratica in contrasto con i principi e le norme del diritto internazionale. Non salvare chi è in pericolo è un’omissione di soccorso, quindi un reato. E’ urgente e necessario sospendere e le sanzioni. Il loro posto è a salvare vite".

Sul fronte solidarietà anche la Cgil provinciale che si schiera "al fianco di chi salva vite umane, contro le scelte scellerate del Governo Meloni. A chi ha emanato queste leggi chiediamo cosa avrebbe dovuto fare l’equipaggio, forse abbandonare persone disperate e lasciarle al loro destino? Il decreto Piantedosi è sbagliato". Poi l’altro fronte quello di Fratelli d’Italia con il deputato Fabrizio Rossi che sferra il colpo alla sinistra colpevole di "annunciare interrogazioni ‘senza se senza ma’, accusando il Governo Meloni di non dimostrare umanità sulla vicenda delle sanzioni alla Ong Open Arms. La nostra linea è chiara, fanno solo demagogia, non ricordandosi evidentemente che la disumanità appartiene ai trafficanti di morte".