Come cambiano le ’presenze’ straniere

Il turismo a Massa Carrara nel 2023 vede prevalere gli arrivi italiani rispetto a quelli stranieri, con eccezioni nella Lunigiana. Gli stranieri preferiscono alloggi extra-alberghieri, mentre sulla costa optano per gli alberghi. Gli italiani hanno vacanze più lunghe in strutture non alberghiere.

Vale la pena andare anche ad analizzare come è composto il turismo territoriale, fra stranieri e italiani. Su circa 195mila arrivi a Massa, nel 2023, 145mila sono stati italiani e 50mila stranieri. Un rapporto che si mantiene anche a Montignoso mentre a Carrara abbiamo quasi 21mila arrivi di italiani e 11mila di stranieri. E’ curioso il caso della Lunigiana dove spesso e volentieri il rapporto si inverte, evidenziando come siano soprattutto gli stranieri a scegliere questo ambito con le sue particolari caratteristiche per le vacanze, nel silenzio, a contatto con la natura e magari pure lontano dal mare. Un dato su tutti, quello di Fosdinovo dove su 6.117 arrivi, 2.931 sono italiani e 3.186 stranieri, oppure a Mulazzo, 3.523 italiani e 3.051 stranieri. E dove alloggiano, strutture alberghiere o altro? Nell’ambito di costa della Riviera Apuana, 74.723 italiani e 36.504 stranieri scelgono gli alberghi mentre 101.938 italiani e 30.383 stranieri preferiscono esercizi extra-alberghieri, quindi sulla costa gli stranieri preferiscono gli alberghi. In Lunigiana il rapporto si inverte, più stranieri scelgono strutture extra alberghiere, ossia 10.325 rispetto a 5.940,gli italiani si dividono quasi alla pari, 11mila a testa, fra alberghi e non. Le maggiori ‘presenze’, ossia le durate delle vacanze più lunghe, sempre in maniera statistica, sembrano provenire dagli italiani in esercizi extra-alberghieri che contano da sole oltre 500mila presenze, circa il 50% del totale con un rapporto che in media parla di una permanenza quasi attorno ai 5 giorni.