REDAZIONE MASSA CARRARA

Centro d’ascolto per chi è in difficoltà Alla Caritas non solo cibo e vestiti

Ad Aulla sorgerà un servizio per sostenere le donne con gravidanze a rischio

Trenta famiglie ricevono il pacco alimentare. Molte altre vestiti o scarpe, o aiuti nel pagamento delle bollette. E presto ci sarà il pranzo assieme, ‘Porte aperte’, per celebrare le feste natalizie e sentirsi meno soli. La Caritas di Aulla, con i suoi volontari, offre ogni giorno servizi utili a chi non ha più nulla o si trova in gravi difficoltà per la perdita del lavoro o altri problemi. Il sabato mattina la distribuzione del cibo, il lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio all’ex stazione ferroviaria, la distribuzione di vestiti o scarpe. In attesa di inaugurare, nei prossimi mesi, il nuovo centro che raccoglierà tutti i servizi offerti nello stesso edificio. Responsabile per Aulla è Enrico Donnini che da anni si impegna nel volontariato; il braccio operativo sono una ventina di volontari sempre a disposizione, oltre i ragazzi del servizio civile che si sono alternati negli anni.

"Prossimo appuntamento - racconta Enrico - è il pranzo del 2 gennaio nei locali sotto la chiesa alla Filanda. Noi volontari cucineremo e prepareremo tutto, inviteremo le persone bisognose che ogni settimana si rivolgono a noi. E’ anche un bel modo per non farli sentire soli, per stare assieme". Anche il centro di ascolto è molto frequentato. È seguito da Moreno Pasquali, è lui che incontra le persone. "E’ il primo accesso delle persone in difficoltà - racconta Don Lucio Filippi - lì vengono ascoltate, raccontano i problemi. Spesso hanno bisogno di aiuti economici per pagare le bollette, altre volte chiedono lavoro o soluzioni abitative. In quel caso il rapporto con i servizi sociali è fondamentale". Con la nuova struttura nascerà anche il Centro Aiuto alla Vita. "Sarà dedicato alle maternità difficili - aggiunge il parroco - in aiuto alle donne che portano avanti una gravidanza incerta; vogliamo aiutarle a essere libere di non abortire, fornendo supporto economico e psicologico. Sarà l’unico in provincia e sarà ad Aulla. Sarà importante formare un gruppo di volontari anche per questo". Perché Caritas non è solo cibo o vestiti. "La nuova struttura sarà un segno importante - chiude Don Lucio - un aiuto arrivato dopo l’alluvione che rimarrà aperto nel tempo, per le necessità del territorio. Abbiamo in programma un centro di formazione dei volontari: missione della Caritas è stimolare l’intera comunità cristiana affinché tutti prestino attenzione a chi è in difficoltà. Tutti dobbiamo essere persone di accoglienza, nel rispetto del comandamento dell’amore".

Monica Leoncini