ANDREA LUPARIA
Cronaca

Cattolici e ortodossi La chiesa in comodato

In via del Plebiscito i rumeni e gli altri immigrati pregano davanti alle icone in stile grecobizantino

di Andrea Luparia

Nella nostra città i rapporti tra cristiani ortodossi e cristiani cattolici sono ottimi, forse più che altrove. Non a caso la Diocesi di Massa, Carrara e Pontremoli ha dato da 10 anni in comodato d’uso agli ortodossi la Chiesa del Suffragio, in via del Plebiscito. Siamo in pieno centro storico, una zona dove gli edifici troppo spesso sono trascurati e degradati. Ma qui, grazie all’accordo tra cattolici e cristiani, non solo l’esterno della chiesa è in ordine quasi perfetto, ma ieri mattina all’interno erano all’opera sia il sacerdote, padre Armand Brato, sia due volontarie che pulivano e sistemavano tutto per la funzione religiosa. Che la chiesa sia utilizzata dagli ortodossi appare chiaro appena ti affacci sulla soglia. Sono tante, tantissime le belle icone in stile grecobizantino che rappresentano Cristo e i santi della tradizione cristiano orientale. E i testi degli scritti sono tutti in lingua rumena. Attenzione però. A frequentare la chiesa non sono solo i tanti immigrati dalla Romania. A spiegarlo è padre Armand Brato, il sacerdote che officerà oggi la Santa Messa.

"Siamo un punto di riferimento – spiega il religioso – per rumeni e non. Qui vengono famiglie composte da donne immigrate dalla Romania, i loro mariti che sono di Carrara e i figli, ma ci sono anche italiani ortodossi, immigrati dall’Ucraina, dalla Georgia, dalla Lettonia e dall’Etiopia". E quando il cronista gli domanda quanti sono, più o meno, i cristiani di fede ortodossa a Carrara e dintorni, offre un numero preciso: "Siamo 2mila e noi siamo un punto di riferimento". Poi elogia il rapporto con la Diocesi locale della Chiesa cattolica. "Questa chiesa l’abbiamo ottenuta in comodato d’uso. Non paghiamo alcun tipo d’affitto Le sole spese sono le bollette e l’assicurazione. Null’altro. Io sono qui a Carrara dal 14 febbraio 2010. Come parrocchia dipendiamo dal Patriarcato rumeno di Bucarest. Ormai in Italia ci sono tante chiese ortodosse. Basta dire che da quando Papa Giovanni Paolo II è andato a Bucarest, a Roma hanno aperto 20 parrocchie ortodosse. Ora ci prepariamo alla Santa Messa di domani (oggi, domenica ndr.), che per noi è importante. Ci siamo preparati con una quaresima di due settimane".