Carrara, Pasqua popolare ko: la Curia chiede il rinvio della processione pop, salta l’evento Lgbt

Fronte acciaio cromato e Gramsci bistrot gli organizzatori dell’iniziativa "Voleva essere un monito per chi mette in croce gli uomini con il giudizio"

Una stazione della Via Crucis

Una stazione della Via Crucis

Carrara (Massa Carrara), 30 marzo 2024 – E’ stato rinviato l’evento Lgbt della Pasqua popolare che si sarebbe dovuto svolgere ieri pomeriggio, 29 marzo, nel centro storico della città. Ad annunciare il rinvio, dopo alcuni dubbi espressi dalla curia locale sulla concomitanza tra la manifestazione e la tradizionale Via Crucis, è il gruppo Fronte Acciaio Cromato, ideatore dell’evento in collaborazione con Marco Pieja del Gramsci Bistrot.

«Siamo costretti con rammarico a rimandare a data da destinarsi – spiega il gruppo - rinunciando all’organizzazione di mesi e deludendo persone che avevano aderito con entusiasmo e passione. Sentimenti che guidavano le persone nel voler portare in centro storico un momento di riflessione, gioco, speranza, leggerezza e unione". Pop Pasqua Popolare nasce con l’intento di attivare il centro storico e gli studi artistici della città, trasformando piazze e bar in palcoscenici creativi.

«Nel giorno in cui si celebra la Passione di Cristo – proseguono – avremmo voluto celebrare la Passione dell’Arte come elemento identitario della nostra città, fatta al 30 per cento da artisti e artigiani che da secoli esprimono emozioni e sentimenti. Il linguaggio artistico meglio di altri trasmette messaggi universali di pace e solidarietà, connettere gli uomini anche nei momenti difficili, fornire ispirazione e curare il mondo". Fac ricorda inoltre come non ci fosse nessun intento denigratorio o antagonista, con il dispiacere che qualcuno possa aver percepito il contrario. "Il progetto Cruxial avrebbe attraversato pacificamente il centro storico – racconta il gruppo - e si basa sul semplice concetto che ognuno ha la propria croce da portare. Voleva anche essere un monito per coloro che giudicano e mettono in croce uomini e donne senza tener conto delle conseguenze". A fare il giro della città alcuni crocifissi a forma di ‘più’ e non di croce classica, realizzati dai Fac per ricordare alcuni personaggi, artisti e icone che hanno lasciato un segno a Carrara, con varie tappe della città con performance artistiche e un brindisi alla loro memoria.

«Crediamo in una Carrara inclusiva, rispettosa e solidale – concludono - e avremmo potuto fare ugualmente la manifestazione, avendo in mano un permesso firmato dalle autorità. Ma vogliamo porgere l’altra guancia e accogliere l’invito della curia di Carrara a non fare questa processione artistica nel giorno della Via Crucis. Speriamo di dare un messaggio di amore a chi ha malinteso il nostro significato più profondo". "Non c’era nessun intento denigratorio, antagonista, irriverente nella nostra Pop Pasqua Popolare e ci dispiace che qualcuno abbia percepito il contrario e l’abbia considerata un’offesa per i fedeli che in questi giorni celebrano la morte di Cristo e la sua Resurrezione. Vogliamo fare Arte e liberamente esprimere il nostro pensiero nel rispetto di tutti e se qualcuno si sente offeso, vituperato o minacciato dall’arte, noi possiamo solo invitarlo nei nostri studi, aprire le porte e accoglierlo per raccontare cosa muove le nostre anime. Vogliamo un Gesù che ride e che nel suo messaggio più ecumenico e umanitario abbracci tutte le differenze nel segno della pace e del rispetto".