
Il reparto oncologico
Carrara, 8 gigno 2017 - «Comunque belle». Il day hospital oncologico di Carrara partirà con un progetto pilota, il primo in Toscana e forse anche a livello nazionale, che punta alla valorizzazione della bellezza soprattutto delle pazienti e anche dei pazienti. «Comunque belle» fa tornare in mente una delle più celebri canzoni d’amore di Lucio Battisti «Comunque bella», perché il progetto che hanno messo a punto il primario Andrea Mambrini, la collega oncologa Maria Pisa Muttini, la biologa nutrizionista Roberta Tartarini, e le due caposala Roberta Crudeli, presidente del «Volto della Speranza» e Manuela Simonini, punta sull’amore. E l’amore è anche bellezza e la bellezza e la cura di se stessi possono aiutare a guarire e possono essere alleate importanti quando si sfida il tumore.
Il progetto che ha avuto il benestare del direttore generale dell’Asl Nord Ovest, Maria Teresa De Lauretis, partirà dopo l’estate. E ha una caratteristica molto importante: estetiste, parruchiere, podologi lavoreranno assolutamente in modo gratuito. Al day hospital come in un salone di bellezza. A disposizione delle pazienti, di chi affronta l’operazione al seno e di chia ffronta la chemioterapia, cisa ranno estetiste, parruchiere, podologi, e una la nutrizionista. In sostanza le pazienti potranno avere delle cure di bellezza che cancelleranno i problemi delle cure, anche quelle all’avanguardia. Una sfida che rappresenta il modo con il quale lo staff medico e paramedico del reparto oncologico carrarino affronta il tumore.
Il progetto lo raccontano a «La Nazione» Andrea Mambrini e Maria Pia Muttini, che ha scelto il nome, e le caposala Crudeli e Siminini. «Abbiamo pensato che la malattia oncologica non debba cancellare il desiderio di bellezza dei nostri pazienti, per questo motivo vogliamo che anche le persone che affrontano la malattia abbiano cura del loro corpo, lo continuino ad amare e non siano in difficoltà quando le terapie producono effetti visivi che possono limitare in un qualche modo l’autostima».
Maria Pia Muttini è un’oncologa preparata, in prima linea: ha scelto di esserlo per un’esperienza familiare e ha puntato la sua professionalità a fianco dei pazienti. Lei ha sentito le “confessioni“ delle pazienti che devono affrontare il confronto con se stesse quando la malattia modifica il loro aspetto, lei ha scelto il nome del progetto. lei è una delle protagoniste.
«Comunque belle»: la grande sfida alla malattia oncologica per avere un buono motivo per guarire, per continuare a piacersi a a piacere agli altri, ai familiari, agli amici, perchè la malattia non deve essere una sconfitta, anzi una sfida. Il progetto ha nella Cna un’alleata preziosa e insostitubile. In autunno entrerà nel vivo grazie alla solidarietà, alla generosità di tante estetiste, parrucchieri e podologi: la sfida alla malattia comincia domani.