Canevara, sollievo per la fontana. Il comitato: "Finalmente la verità. Tutti sapevano dell’allevamento"

’Una montagna da salvare’ ringrazia Procura e Asl per l’indagine sull’inquinamento dell’acqua "Ma chi ha autorizzato una simile struttura sopra la sorgente? Vanno riaperte anche quelle all’Evam".

Canevara, sollievo per la fontana. Il comitato: "Finalmente la verità. Tutti sapevano dell’allevamento"
Canevara, sollievo per la fontana. Il comitato: "Finalmente la verità. Tutti sapevano dell’allevamento"

Conto alla rovescia per la riapertura della fontana di Canevara. Il comitato ’Una montagna da salvare’, che da tempo porta avanti le richieste della cittadinanza volte alla riapertura della fonte cara a tutti i massesi, ringrazia l’Asl che, su mandato d’inchiesta della Procura di Massa, ha avviato un’indagine sui motivi del continuo inquinamento della sorgente, determinando la chiusura della ’Levata del Governo’ ormai da 3 anni. "Più volte – afferma il comitato – abbiamo chiesto spiegazioni e ora finalmente la risposta è arrivata. Una risposta che non ha sorpreso gli abitanti di Canevara e dei paesi a monte in quanto attribuivano proprio all’allevamento dei cani, posto sopra la sorgente, la causa del continuo inquinamento dell’acqua. Molti residenti si chiedevano come era stato possibile autorizzare una simile attività in prossimità di una sorgente. Adesso l’allevamento è stato sequestrato ma ci vorrà del tempo affinché l’acqua possa riottenere i parametri di potabilità. Da sottolineare che la fontana era talmente frequentata che la Provincia ha portato a termine l’allargamento della carreggiata con una terza corsia per consentire la sosta in sicurezza".

Il comitato ricorda che anche le tre fontane ai Prati della Ciocca, in prossimità dello stabilimento Evam, sono in condizioni fatiscenti, chiuse da un paio di anni senza sapere il perché, privando così la popolazione di accedere a un bene comune, ovvero alle uniche fonti pubbliche rimaste con quella di San Carlo.

Angela Maria Fruzzetti