Buone notizie per Sanac. Sono ripartiti gli ordini dall’ex Ilva di Taranto: "Risultato importante"

Il commissariamento di Acciaierie d’Italia riporta il lavoro nell’azienda. Amorese: "Una ripartenza che potrebbe azzerare la cassa integrazione".

Buone notizie per Sanac. Sono ripartiti gli ordini dall’ex Ilva di Taranto: "Risultato importante"

Buone notizie per Sanac. Sono ripartiti gli ordini dall’ex Ilva di Taranto: "Risultato importante"

La Sanac è fuori dalla ’black list’ di Acciaierie d’Italia, la società che gestisce lo stabilimento di Taranto, ex Ilva, e questo significa che da ieri possono ripartire gli ordini per i quattro stabilimenti del gruppo, compreso quello massese dopo anni di stallo che hanno messo in ginocchio la produttività di un‘eccellenza italiana. Anzi, il primo è già partito: si tratta di un ordine per cemento che serve allo stabilimento di Taranto. E altri arriveranno nei prossimi giorni. A dare la notizia è il deputato apuano di Fratelli d’Italia, Alessandro Amorese, e rappresenta una chiave di volta per il futuro del gruppo perché con un buon numero di commesse verso Massa e gli altri quattro siti, non solo sarebbe azzerata la Cassa integrazione ma si potrebbe pure tornare ad assumere, come sempre garantito dai precedenti commissari di Sanac ai sindacati. Ora, peraltro, dopo il commissariamento di Acciaierie d’Italia da parte del Governo, con estromissione di Arcelor Mittal, i nuovi commissari governativi sono gli stessi sia per AdI sia per Sanac, il che lascia intendere una convergenza di fattori, ma soprattutto di interessi economici all’interno della filiera dell’acciaio.

"Tornano da oggi gli ordini da Taranto alla Sanac, dopo anni. Si tratta di una notizia davvero straordinaria, di un importante risultato che è stato raggiunto grazie a un lavoro e a una cura costante ed attenta della vertenza da parte del ministro per le Imprese e il Made in in Italy, Adolfo Urso, e del sottosegretario di Stato, Fausta Bergamotto, fin dall‘insediamento del governo Meloni, che hanno constatato con i propri occhi la realtà del sito di Massa e delle altre unità produttive con varie visite".

"Personalmente – sottolinea Amorese – mi sono occupato in più occasioni della vicenda Sanac in Parlamento, portandola all‘attenzione del governo attraverso atti, mozioni e ordini del giorno. Da qualche giorno, l‘azienda produttrice di refrattari è fuori dalla ’black list’ dell‘ex Ilva, dettaglio che conseguentemente garantisce oggi il ritorno degli ordini. Il presente e le prospettive future di Sanac sono più che concrete e, certamente, caratterizzate da una speranza di ripartenza, da oggi, tangibile. Gli ordini in arrivo sono sinonimo di garanzia occupazionale e di visione produttiva, si tratta di un fondamentale passo in avanti che scongiura la prosecuzione di un dramma per i lavoratori, con ricadute pesanti per l‘intero territorio. Questo grande risultato raggiunto è una grande vittoria che rappresenta il paradigma del lavoro della politica e delle istituzioni per il bene dell‘economia".

Un risultato positivo anche nell’ottica della gara per la vendita del gruppo, con un’offerta ancora valida presentata dal gruppo leader italiano della siderurgia, Afv Beltrame Group: azienda solida e in crescita a livello internazionale che pare molto interessata al gruppo Sanac e la ripartenza degli ordini da Taranto potrebbe diventare uno stimolo in più.

Francesco Scolaro