
"A Carrara lo sport è da quarto mondo e non serve più neppure lamentarsi perché tanto dal Comune non ci sono risposte. Non solo non siamo agevolati in niente, ma siamo molto penalizzati e ci mettono i bastoni tra le ruote". Va giù duro Franco Franchini, il ds della Pugilistica Carrarese ’Enrico Bertola’ che da ormai due anni, tra delusione, amarezza e rassegnazione, per ogni manifestazione della noble art è costretto a portare il ring fuori città. "Sportivamente l’anno è andato bene, nonostante tutte le difficoltà siamo riusciti a organizzare i tornei e i memorial che avevamo in programma, le manifestazioni sono andate bene, i nostri atleti si sono ben comportati e uno degli obiettivi, quello di farli crescere, è stato raggiunto. Ma il nostro grande problema è sempre il solito: l’impossibilità di disputare le manifestazioni a Carrara". Il problema è sempre lo stesso: le strutture sportive inibite al pubblico per ragioni di sicurezza. "Con il palazzetto di Avenza e con la Dogali entrambi chiusi al pubblico (anche se poi l’ordinanza del Comune viene osservata sempre meno, ndr.), lo scorso anno siamo stati costretti ad organizzare a Massa i campionati italiani, mentre per i nostri memorial dobbiamo andare tra Pontremoli e Sarzana – continua Franchini –. Inoltre c’è anche il problema che fuori regione non possiamo organizzare campionati regionali. Valuteremo se farli a Massa ma non è possibile andare avanti così". Franchini guarda con preoccupazione al futuro: "in questa situazione non sappiamo nemmeno come e cosa fare nella prossima stagione, non possiamo prendere impegni né con le altre società, né con la federazione, viene meno anche la voglia di fare – continua il dirigente gialloazzurro – noi abbiamo bisogno di entrate e anche i biglietti del pubblico sono utili, organizzare ci costa e invece da palazzo civico dobbiamo ancora ricevere il contributo per i campionati italiani del 2021. In altre città lo sport è più considerato, qui servirebbe un struttura dove poter contare su un ring fisso, senza montarlo e smontarlo ogni volta, ma il primo problema è l’agibilità del palazzetto di Avenza. Anche la Dogali, da quando non c’è più il custode del Comune, è in abbandono. E invece a Pontremoli e Sarzana ci mettono tutto a disposizione". Franchini ringrazia gli sponsor che, nonostante tutte le avversità, continuano a sostenere l’attività della società di via Cattaneo: Franchi Umberto Marmi, Lcm Marmi, Carrara Metalli Duri, Autoscuola Lunense, Impresa Edile Ambrosini, Larderia Colonnata, Benetti Macchine, Viaggi Castruccio, 3D Service, Arcam Service.
Maurizio Munda