Bombe carta e sprangate contro gli ultrà

Scontri tra tifosi e polizia a Sorgenti dopo la partita di calcio tra Prolivorno e Massese. Bombe carta, spranghe e guerriglia urbana nel quartiere.

Sono intervenuti gli agenti della polizia in tenuta antisommossa, per riportare l’ordine nei pressi del campo di calcio a Sorgenti, ieri nel tardo pomeriggio, dopo la partita in casa della Prolivorno Sorgenti contro la Massese per il campionato di Eccellenza.

Finito il match, chiuso in pareggio per 2 a 2 con la rimonta della Massese, i tifosi delle Zebre sono usciti dal campo per raggiunge i pullman con i quali rientrare ma qualcuno ha fatto esplodere delle bombe carta. Una sorta di “agguato” che ha ha innescato scontri tra opposte tifoserie.

È successo il finimondo: dopo l’esplosione di una o più bombe carta (non è ben chiaro) c’è stato il contatto diretto tra tifosi delle opposte fazioni (non corre buon sangue tra livornesi e apuani) e sono apparse anche delle spranghe.

Gli agenti sono stati costretti a intervenire tra le strade e i vicoli del quartiere Sorgenti per neutralizzare i facinorosi. Da giorni il tam tam sui social faceva presagire che a Livorno si stava preparando qualcosa di brutto. Infatti è esplosa una sorta di guerriglia urbana, sotto lo sguardo attonito e sconvolto degli abitanti del quartiere Sorgenti, dove di trova il campo sportivo sul quale è disputata la partita di calcio. Per lunghi minuti il rione Sorgenti è stato assediato dagli ultrà che, brandendo spranghe e bastoni e facendo esplodere anche petardi, hanno ingaggiato una battaglia tra di loro senza esclusione di colpi. I tifosi si sono scontrati anche con la polizia. Una brutta pagina, ancora una volta, per il calcio.

M.D.