REDAZIONE MASSA CARRARA

Belcari e l’uso del marmo nel Medioevo

La conferenza "Dopo i Romani. L’uso del marmo in Toscana tra l’Alto e il Basso Medioevo" al museo Carmi della Padula esplora il ruolo del marmo nella storia toscana, tra antiche tecniche estrattive e evoluzione artistica.

Per il programma di iniziative organizzate nell’ambito della mostra ‘Romana Marmora. Storie di imperatori dei e cavatori’ in corso al museo Carmi della Padula, oggi alle 17 nello spazio multifunzionale è in programma la conferenza ‘Dopo i Romani. L’uso del marmo in Toscana tra l’Alto e il Basso Medioevo’ a cura di Riccardo Belcari, archeologo dell’Università di Pisa. Belcari accompagnerà il pubblico in un viaggio sull’impiego del marmo in Toscana nel corso del Medioevo, alla scoperta di un periodo affascinante, spesso ancora poco noto, sospeso tra la fama mondiale che il marmo estratto a Carrara aveva avuto in età romana e la sua definitiva consacrazione in età rinascimentale come la più bella pietra per l’architettura e la scultura. La mostra ‘Romana Marmora’, curata da Giulia Picchi e da Stefano Genovesi, parte dalla storia della colonia di Luni e approfondisce i temi delle antiche tecniche estrattive.