DANIELE ROSI
Cronaca

“Beatrice” è come nuova I ricordi di Mauro D’Este

Il monumento all’ultima sovrana di Massa Carrara è finalmente restaurato. Il sindaco De Pasquale elogia il contributo simbolico del suo discendente

di Daniele Rosi

Beatrice D’Este torna a dominare piazza Alberica. Terminato il restauro conservativo della storica statua dedicata a Maria Beatrice D’Este e realizzata da Pietro Fontana nel 1827, ieri il monumento della principessa ha ricevuto il saluto simbolico da parte dell’amministrazione comunale che ha portato avanti i lavori nelle ultime settimane. Una statua tra le più amate della città e che, per la comunità carrarese non rappresenta solo un monumento, ma soprattutto un simbolo della storia locale. Maria Beatrice D’Este è stata l’ultima sovrana di Massa e Carrara e lo è stata in due periodi distinti; dal 1790 al 1796 e nuovamente dal 1814 al 1829. Entro la fine dell’anno saranno ultimati altri piccoli lavori nella parte bassa, in particolare sugli scalini su cui poggia la statua.

All’intervento di restauro ha contribuito con una cifra simbolica Mauro D’Este, discendente della principessa Maria Beatrice. Per l’uomo, classe 1935 e residente a Marina, è una questione di cuore, o più semplicemente, di famiglia; con la precisa volontà di prendere parte, seppure con una piccola cifra, al restauro della statua della lontana parente. "Ho tanti ricordi di questo monumento fin dalla mia infanzia - ha ricordato commosso Mauro D’Este - e mia madre ha sempre raccontato che era una nostra lontana discendente. Qualche settimana fa passando davanti al cantiere intorno alla statua, ho deciso di contribuire e consegnare una piccola busta con del denaro all’amministrazione. Vedendo il risultato del restauro non posso che essere soddisfatto". Un restauro compiuto con tecniche innovative e in parte sperimentali, che hanno permesso l’intervento sulle superfici più annerite, ripristinando soprattutto l’antica lucentezza del monumento.

Ogni intervento è stato autorizzato e condiviso con la Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, rimuovendone su precisa indicazione i ferri all’interno della vasca di marmo, successivi alla realizzazione della scultura, che ne avevano causato l’ossidazione. "Nonostante l’età le rughe non si vedono più - commenta il sindaco Francesco De Pasquale, giunto all’inaugurazione con gli assessori - ed è una soddisfazione essere riusciti a fare una cosa del genere. Non dimentichiamoci che è uno dei pochi monumenti dedicati alle donne, e se pensiamo che è del 1827, acquisisce ancora più significato. E’ sicuramente un bel regalo di Natale alla città - sottolinea il sindaco - che contribuisce a darle ancora più decoro e ordine. Ringrazio Mauro D’Este per la donazione, il suo gesto simbolico è un esempio da seguire".

L’ottimo risultato ottenuto con il restauro della Beatrice, o Bea come la chiamano in città, rientra nel progetto di riqualificazione urbana pensato dall’amministrazione, iniziato già con altri monumenti più o meno vecchi situati nel comune. "Ringraziamo per la collaborazione la dottoressa Miriam Ricci che ha coordinato il restauro - precisa l’assessore alla cultura Federica Forti - oltre al dirigente Luca Amadei e il geometra Fabio Battistini. Il restauro è un ulteriore esempio di recupero del patrimonio scultoreo cittadino avviato da tempo, che proseguirà con altri interventi già programmati. Questa statua, vista la sua importanza storica, aveva la priorità. A seguire ci saranno interventi di recupero in piazza d’Armi e alla statua di Mazzini in piazza Finelli ad Avenza".