
La ballerina si era schiantata in auto contro il muro: ma non guidava lei, ma un cliente
Carrara, 16 ottobre 2016 - Quando sono arrivati i carabinieri, all’alba, alla zona industriale, hanno trovato un’auto distrutta contro un muro e nessuno a bordo. Una breve ricerca ai pronto soccorso consentiva di accertare che quella notte era stata ricoverata una ragazza straniera, ballerina di lap dance con ferite all’addome. Era lei la proprietaria dell’auto. Ulteriori accertamenti erano sfociati con una denuncia penale a carico della ragazza perché all’esito delle analisi era risultato che aveva un po’ abusato di alcol. L’etilometro aveva segnato 1,7, oltre il consentito. Visto che l’auto era la sua e che era alticcia è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza ma le accuse sono state annullate dalla sentenza del giudice Trinci del Tribunale di Massa che ha assolto la donna perché la prova del reato è risultata insufficiente e contradditoria. Accolta, in pratica, la tesi della difesa sostenuta dall’avvocato Graziano Pancetti del foro di Viareggio: non guidava lei. Ma come era stato possibile l’incidente? Il racconto della ballerina partiva dalla notte trascorsa in un locale di lap dance della costa. «Non mi sentivo troppo bene, avevo bevuto quanche drink di troppo nei privè e allora avevo chiesto ad un cliente di accompagnarmi a casa con la mia macchina». Così alle 4 di mattina l’uomo ha lasciato la sua auto ad un amico che lo ha seguito e lui si è messo alla guida dell’utilitaria della ballerina. Alla zona industriale per una manovra azzardata, il guidatore, come ha spiegato al giudice l’avvocato Pancetti, ha perso il controllo di guida e si è schiantato contro un muro.
Sono scoppiati i due air bag che hanno attutito il colpo. Il guidatore avrebbe poi lasciato sola la ballerina all’arrivo dell’ambulanza per rientrare a casa e non destare sospetti essendo sposato. Ecco che l’arrivo dei carabinieri sulla scena dell’incidente proponeva una dinamica apparentemente chiara: l’auto intestata ad una ragazza ferita e trasportata in ospedale e si presumeva fosse lei alla guida dal momento che nessun’altra persone si trovava sul luogo del sinistro. L’iter amministrativo ha però fatto il suo corso e per sei mesi è stata sospesa la patente alla ballerina che però ha potuto consolarsi con l’assoluzione in ambito penale. Nessuno ha provato, con certezza, che fosse lei alla guida. L’avvocato Pancetti ha detto al giudice: «Se lei ritiene che sia un’attice la condanni ma se è vera la sua versione, allora sarebbe una beffa doppia: lei premurosa che non guida perché aveva un po’ bevuto e condannata lo stesso».