"Assumete in ospedale Non lo smantellate"

Sit-in del Comitato Sanità: "Tutto è convenzionato e dato in mano ai privati"

"Assumete in ospedale  Non lo smantellate"

"Assumete in ospedale Non lo smantellate"

Fiocchetti azzurri per ricordare gli operatori sanitari morti durante la pandemia da Covid 19. "Non dobbiasmo dimenticare – ha detto Gina De Angeli del comitato Sanità Pubblica Versilia Massa Carrara, ieri mattina al sit-in organizzato nello spazio antistante l’ospedale Noa –. Cifre che ancora non riusciamo a stabilire quelle degli operatori morti durante la pandemia: si parla dai 2.800 a 3mila. Non sono morti solo i medici ma infermieri, radiologi, Oss, operatori del 118, trasportatori. I medici erano in prima linea e con gli infermieri sono stati tra i più colpiti. Non vogliamo dimenticare e soprattutto vogliamo che quello che è successo non accada mai più. E se vogliamo che non accada più dobbiamo invertire la rotta in sanità. Non possiamo continuare ad avere un sistema di privatizzazione che toglie i posti letto, con liste d’attesa infinite, una sanità territoriale che non funziona. Abbiamo un sistema che si sta sgretolando e se non fermiamo questa avanzata tra qualche anno non avremo più la sanità pubblica". Per il Comitato ormai "tutto è convenzionato e dato in mano ai privati", "si rimettono soldi alle case di comunità mentre il vecchio ospedale di Massa che dovrebbe diventare fruibile per il territorio". E poi c’è il nodo del personale: "se non si assume chiaro che tutto è fermo".

Chiede un progetto a lungo temine il comitato: "Non smantellate i nostri ospedali, mettete in moto la sanità territoriale, assumete personale e mettere i soldi non nelle guerre ma nella sanità". Erano presenti anche alcuni operai della Sanac: "Sappiamo bene che se un lavoratore rimane a casa non si cura più. Più la sanità diventa privata e meno ci si cura". Si sta lavorando per ampliare il pronto soccorso del Noa di Massa ma non esiste più la guardia medica estiva: "Anche per le piccolezze, soprattutto nei mesi estivi con l’afflusso turistico – osserva De Angeli – ci si riversa al pronto soccorso, intasandolo". Non sono gli spazi che mancano ma la sanità territoriale, i servizi alla comunità, a partire dai medici di famiglia. Angela Maria Fruzzetti