
Arco nudo, tiratori fivizzanesi d’oro: "Testimoni di una tradizione secolare"
Uno sport che, a Fivizzano, ha tradizioni secolari: è il tiro con l’arco e nei giorni scorsi a Pordenone questa abilità che si tramanda di generazione in generazione si è trasformata in un importante riconoscimento di caratura sportiva nazionale.
Una tradizione, quella degli arcieri fivizzanesi, che affonda le radici nella notte dei tempi per questo territorio così ricco di storia. Una pratica di cui si hanno prove documentate già dal 1572 grazie a un cronista sui generis, frate Tommaso da Fivizzano che ha tramandato la notizia del 6 agosto 1573, quando all’annuale sfida fra gli arcieri di Fivizzano capoluogo e quelli di 26 villaggi limitrofi, il vincitore assoluto fu tale Torello della borgata di Turano. Quest’ultimo con l’utilizzo di un arco in legno riuscì a colpire tutti i bersagli presenti alla gara. Qualità che si sono tramandate nel tempo, tanto che giovedì scorso ai campionati nazionali indoor di Pordenone, gli arcieri di Fivizzano, hanno vinto i campionati italiani a squadre ad arco nudo per la categoria “senior maschile“, divenendo così campioni d’Italia davanti all’ASD Arcieri del Tigullio, giunti secondi, e agli Arcieri di Rivoli giunti terzi. I nomi dei tre novelli Guglielmo Tell"fivizzanesi? Si tratta di Daniele Bellotti, Massimo Olivieri e Fabio Cimoli.
"Sono atleti blasonati che hanno già avuto altre vittorie nel passato – ha detto il vicesindaco Giovanni Poleschi – dispongono di una palestra dedicata dove allenarsi e speriamo questa ulteriore vittoria contribuisca a far avvicinare altri giovani a uno sport che ha radici secolari nel nostro territorio e che inoltre è alla base e rappresenta l’origine della celebre “Disfida degli arcieri di Terra e Corte“. Si tratta di uno degli eventi annuali nel settore storico-folkloristico più importanti e sentiti nel Comune di Fivizzano".
Roberto Oligeri