REDAZIONE MASSA CARRARA

Archeologia superstar. Il polo culturale intitolato a Mannoni. Al via una maxi mostra

Filattiera, riflettori sul centro didattico vicino alla pieve di Sorano. La sindaca Folloni: "Ha messo a disposizione di tutti la sua conoscenza".

Archeologia superstar. Il polo culturale intitolato a Mannoni. Al via una maxi mostra

Tiziano Mannoni è ricordato per i suoi insegnamenti e i suoi studi. Adesso sarà ancora più presente, nel luogo che amava tanto, il Centro didattico vicino all’antica Pieve di Sorano. Filattiera in festa per l’intitolazione del polo culturale a Tiziano Mannoni, figura di riferimento per gli studi del territorio della Lunigiana.

La nuova esposizione raccoglie alcuni dei reperti più significativi rinvenuti durante le numerose campagne di ricerca archeologica condotte nell’area negli ultimi decenni e ricostruisce l’evoluzione dell’insediamento umano nel territorio di Filattiera. A fare gli onori di casa di ha pensato Francesco Bola di Sigeric, il gruppo ha base proprio nel centro di Sorano, lo ha reso fulcro di numerose attività didattiche, divulgative, culturali e turistiche. Commossa la sindaca Annalisa Folloni. "E’ una giornata speciale per Filattiera - ha detto - un percorso lungo vede la luce, ricordando Tiziano Mannoni, una persona che con tanta umiltà e passione ha messo a disposizione le sue conoscenze, accumulate negli anni. Comincia un percorso che cambierà la presentazione della Lunigiana". "La Pieve di Sorano - ha aggiunto la Soprintendente Angela Acordon - è uno dei gioielli della Lunigiana che non ha ancora ricevuto corretta valorizzazione, nonostante gli sforzi. C’è stata tanta attesa del risultato, non si può progredire senza unione di forze, un risultato in solitudine è diverso dal risultato condiviso". Tra i presenti anche la funzionaria archeologa Marta Colombo che ha raccolto l’eredità di decenni di lavori. "Siamo riusciti a rimetterci in gioco - ha detto - e a riempire quelle vetrine, per avere un museo archeologico". E’ stato però l’archeologo e curatore dell’esposizione, Enrico Giannichedda a entrare nel dettaglio del percorso museale. "L’esposizione ora esiste, cade in un territorio ricco, che viene ulteriormente arricchito - ha detto - Sono stati ritrovati nei decenni 60mila reperti, spesso frammenti, ne abbiamo esposti 190. Ci sono anche oggetti sconosciuti che sembrano significativi, i visitatori potrebbero fornire indicazioni utili. E’ un’esposizione circolare, con due grandi vetrine evocative delle situazioni di scavo e dell’archeologia temporanea e altre vetrine dedicate ai siti archeologici e ai periodi storici".

A scoprire la targa dedicata al padre ci ha pensato Cristina Mannoni. "I miei genitori amavano Filattiera - ha detto emozionata - e i suoi abitanti, quindi anche io ha sempre avuto simpatia per questo paese. Sono felice che ci sia stato un riscontro del suo amore, da parte di tutti".

Monica Leoncini