I vigili del fuoco in via Giovan Pietro. I. residenti chiedono limiti ai negozi etnici
Vigili del fuoco in azione nella centralissima via Giovan Pietro ad Avenza per spegnere le fiamme divampate all’esterno di un negozio. Si tratta di un incendio doloso ha che interessato l’esterno della nuova barberia etnica di via Giovan Pietro, che ha inaugurato proprio nella stessa giornata. Un’apertura che non ha mancato di scatenare polemiche fra residenti e cittadini che hanno lamentato uno stendino con asciugamani stesi direttamente sul marciapiede di fianco al negozio. Oltre ai vigili del fuoco sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Era da poco passata la mezzanotte di venerdì notte quando qualcuno ha cercato di dare fuoco alla barberia. Le fiamme sono subito divampate accompagnate dall’odore acre del fumo, che ha iniziato ad entrare nelle numerose abitazioni presenti in zona allarmando tutti. Qualcuno dalla finestra ha iniziato a gridare ‘al fuoco’, altri sono scesi in strada e qualcuno ha avvisato i vigili del fuoco.
I lampeggianti dell’autobotte dei pompieri non sono passati inosservati attirando anche l’attenzione degli automobilisti che stavano rientrando a casa proprio in quel momento. Saranno le indagini dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine a chiarire le cause che hanno originato l’incendio, ma l’episodio è stato vissuto dalla popolazione come l’ennesimo atto di degrado della popolosa fazione.
In tanti non vedono di buon occhio le attività etniche che stanno aprendo una dietro l’altra, soprattutto perché in alcune vengono venduti alcolici fino a tarda sera con il risultato di disordine e sporcizia, in particolare nella zona dell’ex mercato coperto, meta prediletta per i bivacchi.
Il presidente della commissione commercio Luca Vinchesi, in accordo con l’assessore al Commercio Lara Benfatto, proprio per evitare di esacerbare ancora di più gli animi dei residenti ha proposto nelle scorse settimane ai consiglieri che compongono la commissione da lui presieduta di limitare l’apertura di determinate attività nei centri storici e in aree sensibili. Una proposta mirata a tenere sotto controllo situazioni potenzialmente a rischio, ma sulla quale al momento non c’è stata alcuna convergenza. Secondo la maggior parte dei consiglieri comunali di maggioranza sarebbe controproducente introdurre delle limitazioni all’apertura di nuovi esercizi commerciali, indipendentemente dalla loro categoria merceologica, considerato il momento storico e le difficoltà in cui versa il commercio. Alessandra Poggi