REDAZIONE MASSA CARRARA

Apertura in deroga dello stadio Assolto l’ex sindaco De Pasquale

Per il giudice le due aperture dell’impianto sportivo nel novembre del 2018 ’non costituisce reato’. La replica: "Sono molto soddisfatto perché abbiamo dimostrato di aver agito per il bene della collettività"

L’ex sindaco Francesco De Pasquale assolto per il processo stadio dei Marmi: per il giudice Carlo Mattugini ‘il fatto non costituisce reato’. Si è conclusa ieri mattina al tribunale di Massa con un lieto fine la vicenda giudiziaria che vedeva l’ex primo cittadino sul banco degli imputati per aver fatto entrare i tifosi allo stadio nonostante fosse stato stato dichiarato inagibile. A De Pasquale venivano contestate le due aperture dello stadio dei Marmi firmate il 3 e il 23 novembre 2018 in occasione delle partite della Carrarese contro l’Albissola e il Pisa, nonostante la commissione Pubblico spettacolo avesse dichiarato lo stadio inagibile (le partite fino ad allora erano state giocate a porte chiuse) a seguito di numerose irregolarità all’interno della struttura. Ma l’avvocato Antonio Scarano, legale dell’ex sindaco, è riuscito a dimostrare che De Pasquale nel firmare quelle due ordinanze esercitava un suo potere, e che comunque le prescrizioni segnalate dalla commissione Pubblico spettacolo e dai vigili del fuoco all’epoca dei fatti erano già state sanate.

Soddisfatto dell’esito del processo De Pasquale: "Sono ben contento di questa soluzione positiva – ha commentato – non ne dubitavo perché il procedimento era stato eseguito con regolarità, ed è stato complesso e ragionato. Confidavo nella giustizia, anche se purtroppo i tempi sono un po’ lunghi, ma sono soddisfatto perché abbiamo dimostrato che abbiamo agito bene e nell’interesse della collettività".

Questo invece il commento dell’avvocato Antonio Scarano: "L’ex sindaco De Pasquale – racconta –aveva aperto lo stadio in deroga rispetto al provvedimento di inagibilità della commissione vigilanza pubblico spettacolo per il clima acceso che si respirava in città e per gli assembramenti fuori dallo stadio in occasione della partita Carrarese Novara. Per evitare problemi di ordine pubblico e sicurezza, visto il clima rovente, firmò quelle due ordinanze. E sa da una parte le carenze riscontare all’interno dello stadio all’epoca dei fatti erano già state tutte sanate, il sindaco in base all’articolo 54 del testo unico degli enti locali aveva (ed ha) la facoltà di aprire lo stadio in deroga proprio per prevenire problemi di ordine e pubblica sicurezza. Il punto è che il sindaco – conclude il legale – come ha riconosciuto il tribunale, aveva il potere di valutare la situazione e di conseguenza adottare un provvedimento, anche in deroga alla chiusura disposta da altre autorità. E difatti è stato accertato che il sindaco Francesco De Pasquale è innocente perché il fatto non costituisce reato".

Alessandra Poggi