Monica Leoncini
Cronaca

Un coro di no alla maxi antenna. Spunterà vicino al borgo di Filetto

Previsto un impianto alto 35 metri. Delegazione di cittadini dal sindaco Bellesi e striscioni davanti al cantiere

Uno striscione contro l'antenna

Uno striscione contro l'antenna

Villafranca (Massa Carrara), 12 dicembre 2024 – Un’antenna, a due passi dal centro storico, proprio non ci sta. Cittadini sul piede di guerra a Filetto di Villafranca per l’inizio dei lavori legati all’installazione di un’antenna per il 5G, a qualche centinaio di metri dalle mura del borgo, in un terreno privato. Cantiere appena aperto, per ora è stato realizzato solo il basamento e serviranno due mesi di lavori per completare l’opera. E un costo di 100mila euro.

Nella descrizione si legge ‘Progetto di realizzazione di un nuovo impianto di comunicazione elettronica’, che tradotto significa un’antenna di circa 35 metri, realizzata da un’azienda di Milano che lavora per le grandi compagnie telefoniche. Appena venuti a conoscenza del progetto, alcuni cittadini si sono messi in azione per informare tutti i residenti e ieri mattina una delegazione è stata in municipio a parlare con il sindaco Filippo Bellesi. Sono molto preoccupati per la salute e per l’impatto che l’antenna potrà avere sul territorio circostante.

Ma non sono preoccupate solo le persone che vivono vicino alla futura antenna, anche i residenti della suggestiva frazione dicono un ‘no’ deciso all’opera. Lo hanno scritto anche su uno striscione bianco, sistemato davanti al cantiere. Il 5G è la quinta generazione della tecnologia cellulare wireless, che offre velocità di upload e download più elevate, connessioni più costanti e una migliore capacità rispetto alle reti precedenti. Tanti i motivi del no dei residenti, come l’impatto negativo sulla salute, il danneggiamento ambientale e le conseguenze sul turismo, il deprezzamento degli immobili e dei terreni che la presenza dell’antenna 5G può indurre.

Tutto è cominciato all’inizio di ottobre, quando l’azienda ha presentato un’istanza per l’autorizzazione allo Sportello Unico Suap dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana. E sul sito dell’ente comprensoriale si può vedere la pubblicazione per l’opera a Villafranca e anche in altri comuni, come Bagnone, Fosdinovo e Aulla.

"Abbiamo ricevuto – conferma Bellesi – una delegazione di cittadini molto preoccupati per la realizzazione dell’antenna che sarà costruita da una ditta che lavora per le grandi sigle di telefonia italiana. Ho raccolto le loro legittime preoccupazioni, noi sposiamo la causa e ci siamo impegnati per analizzare il quadro normativo, valutare se tutto corrisponde alla norma e verificare la documentazione. Resterà un canale aperto tra comitato spontaneo e amministrazione». Ma per il consigliere di minoranza Emiliano Giusti «è inaccettabile che l’amministrazione non si sia preoccupata prima dell’opera in questione. E’ una ulteriore dimostrazione che il Comune è allo sbando e purtroppo conta poco personale. Presto saremo senza ufficio tecnico e questo penalizzerà tutta la filiera legata alla costruzione».