
Ancora stazionarie e gravissime le condizioni di Andrea Marchi, l’uomo di 57 anni che avrebbe causato l’incendio della palazzina di via Pucciarelli ad Avenza. Attualmente è ricoverato nel reparto grandi ustionati dell’ospedale pisano di Cisanello in coma farmacologico e con prognosi riservata. Intanto le 27 persone evacuate, in tutto 15 famiglie, attendono la relazione del tecnico dell’Erp che oggi potrà dare tempi più certi sull’inagibilità e sulla possibilità di tornare nelle proprie abitazioni. Una volta letta la relazione la sindaca Serena Arrighi provvederà all’ordinanza relativa sul possibile ritorno a casa. Andrea Marchi, conosciuto nella curva degli Ultras come ’Tersilla’ era uscito il giorno precedente dal carcere dove aveva scontato 8 anni per rapina a mano armata ai danni di una pizzeria, sarebbe stato visto la mattina dell’incendio trafficare con taniche piene di benzina intorno al palazzo. Sulla questione la procura ha aperto un’inchiesta per disastro colposo o doloso, la cui titolare è il pubblico ministero Elena Marcheschi.
La nipote di Marchi, Sabrina Bertoloni, esprime profondo dispiacere soprattutto per le persone che hanno rischiato la vita e per le famiglie che sono state costrette a lasciare la propria abitazione. "Se voleva uccidersi – ha commentato la nipote – doveva andare altrove. Ci tengo a precisare che mio zio è sempre stato seguito dai servizi sociali e dalla famiglia, anche se non era facile aiutarlo. Devo dire che mio zio era sempre stato aiutato da tutti, anche economicamente. Viveva con i risparmi accumulati in carcere dove svolgeva lavororetti di falegnameria e tessitura. Evidentemente non ha retto l’impatto con la realtà una volta scontata la pena".
Marchi viene descritto come uno sportivo, fisico asciutto, amante del calcio e della Carrarese: per la squadra del cuore averva collezionato anche diversi daspo. L’incidente, lo ricordiamo, ha seminato profonda impressione e paura fra gli abitanti di Avenza che sabato mattina si sono svegliati con un boato tremendo e una colonna di fuoco che si levava dalla palazzina Erp di via Pucciarelli. Nell’incendio sono state soccorse anche altre persone finite all’ospedale del Noa intossicate gravemente dalle inalazioni di monossido di carbonio.